1969 - Fiat 130
La Fiat 130 è stata, tra i '60 e '70, quello che furono poi la Croma e Thema: status symbol, prestigio, istituzione.
Il progetto 130 fu fortemente voluto da Agnelli, ma è un errore pensare che Fiat fosse estranea alle auto di lusso. Semplicemente, le auto che produceva erano sì prestigiose, ma non all'altezza di Mercedes, Bmw ecc.
La 130 utilizzava un motore Lampredi, 6cil a V, da 2.8l. Il rendimento però era basso: consumi alti e scarse prestazioni se comparate alla cilindrata (140 cv, poi 150). Tecnicamente era in linea con i suoi avversari: freni a disco sulle quattro ruote, sospensioni a ruote indipendenti, servosterzo, A/C a richiesta, interni in velluto e pelle pregiata, cruscotto e plancia con inserti in legno laccato.
L'estetica era barocca e pesante. Più riuscita la linea della coupé, dotata di un 3.2 V6 da 160cv, sempre tp e meccanica identica alla berlina.
Un esemplare unico, in versione shooting brake, fu preparato per Gianni Agnelli.
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