Il professionista dell'informazione, ex magistrato e candidato di punta di Fratelli d'Italia per l'incarico di PdR Carlo Nordio oggi su "il Messaggero" ha deciso di riscrivere la storia a suo piacimento, spingendo la pericolosa idea che il comunismo, anche nella sua forma peggiore, sia comparabile al nazifascismo.
Questo tipo di articoli storicamente mistificatori e falsi non fanno altro che ulteriormente danneggiare la già pessima comprensione della storia recente in questo paese, oltre che ad essere fondamentalmente utili solo all'estrema destra che tenta di ripulire la sua immagine.
La storia non è una clava ideologica da utilizzare per tentare di spingere una propria agenda politica, in questo caso liberale con annesso, chissà se intenzionale, favore ai fascisti che da sempre tentano di paragonare la loro ideologia strutturalmente genocida ai principi di libertà e uguaglianza che, seppur con dolorose e tremende storture, sono alla radice del pensiero comunista e socialista.
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