Se mi permetti Paolo, condivido con te parte della mia esperie | Rischio Calcolato

Se mi permetti Paolo, condivido con te parte della mia esperienza. Togliere il cibo di colpo in organismi molto abitudinari , crea degli shock metabolici e psichici che assomigliamo molto all’astinenza da sostanze stupefacenti. Sopratutto se unita all’assenza di cibo si tolgono abitudini legate allo zucchero e alla teina o caffeina (per non parlare dell’alcol)

Se vuoi approcciarti a questa sfida in futuro preparati prima al momento del digiuno, scalando la dieta in anticipo (non in quantità ma nella tipologia dei cibi) e privandoti delle cose un po’ alla volta. La preparazione le prime volte è importante sia a livello psicologico che fisico. Io sono stato molto male l’ultima volta perché ero un po’ intossicato ( per me significa che avevo fatto qualche cena con vino e dolci di troppo rispetto alle mie abitudini).

Si innescano meccanismi di protezione anche a livello psicologico che ci inducono ad abbandonare, anche la paura di perdere massa muscolare o di non avere energia o di non essere abbastanza performanti o lucidi sono tutti meccanismi che fanno emergere parti di noi stessi molto forti. Il bello del digiuno è che , ogni uno per come è fatto, vede emergere i propri mostri. Questo meccanismo mi ha sempre affascinato. Sperimentato anche con la mia ragazza che di testa non ha mai sopportato l’idea di fermarsi. Perché il digiuno è anche questo “fermarsi” - spesso siamo criceti nella ruota e non comprendiamo quanto è importante gestire quella parte mentale che non riesce a gestire questi aspetti. Grande lavoro di disciplina mentale. Faticosissimo

La disintossicazione passa spesso attraverso malessere , sia per lo sforzo degli organi che per le tossine che vanno in circolo durante l’autofagia etc….