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Sai perché poche persone al mondo vivono la vita con sano coin | Expanda - Canale Pubblico -

Sai perché poche persone al mondo vivono la vita con sano coinvolgimento, nella piena espressione di se stessi?

Perché poche persone hanno la pazienza e il coraggio di guardarsi dentro e di conoscere se stessi.

E di queste, ancora meno persone hanno la costanza di lavorare su se stessi per il resto della vita.

Di questi, quelli che perseverano, ottengono risultati e si distinguono dalla massa inconsapevole.

Di questi ultimi, pochi riescono anche ad avere un impatto nel mondo, cambiandolo, mentre la maggior parte semplicemente vive la propria vita con soddisfazione.

Sono pochi perché la maggior parte della gente lo prende come un hobby passeggero, un passatempo momentaneo che passerà.
E passerà!
Se preso così, il lavoro su di sé non serve a niente.

Solo l’individuo che ha capito che non c’è cosa più importante al mondo che conoscere se stessi, può realizzare i propri sogni.

Questi prende sul serio il proprio percorso senza più abbandonarlo fino alla morte corporea.

Per una persona decisa e determinata, il lavoro su di sé funziona e porta a cambiare per sempre la propria vita.

Per chi invece si lascia sopraffare da altro, intervallando il lavoro a periodi di addormentamento, NON otterrà mai nessun risultato, se non qualche nozione in più sulla propria interiorità: pura funzione intellettuale.

Esorto chiunque a comprendere l’assoluta necessità di incamminarsi all’interno di sé. Non emergerà nessuna nuova coscienza se non si comprende questo.

Non basta leggere un libro ogni tanto o partecipare al seminario con le campane tibetane.

Dovrebbero tirarvele in testa le campane tibetane!

C’è bisogno di lavorare all’interno della personalità. C’è bisogno di prendersi cura di pensieri ed emozioni. C’è bisogno di portare equilibrio nella propria psiche, prima di poter anche solo parlare di spirito.

Non passare un altro giorno senza la certezza riguardo l’imperatività del lavorare su te stesso. Non passare un altro anno perso nella tua personalità in balia di schemi mentali inconsci, emozioni negative, abitudini malsane e stati d’animo apatici o depressi.

Quello non sei tu, anche se lo vivi.
Tu sei sepolto sotto mucchi di condizionamenti e abitudini stantie, vecchie, facenti parte di un te ormai obsoleto.
Puoi emergere! Sappilo.

Sappi anche che per emergere veramente ti dovrai impegnare consapevolmente per il resto della tua vita. Questo darebbe un senso ai giorni che ti rimangono da vivere.

Altrimenti evita di fare finta di volerti impegnare. Resta nel sonno e non entrare il conflitto con la inoperosità e la trascuratezza tipiche della personalità vittima. Semplicemente adagiatici dentro e goditi il tepore dell’incoscienza senza agitarti.

Non c’è cosa più importante del cammino di risveglio. Semplicemente non esiste nulla di più fondamentalmente prestigioso, del processo di autoconoscenza ed espressione di sé.

L’alternativa, una volta saputo che è così, è aspettare gli ultimi instanti della propria vita per rimpiangere di non averla affrontata con consapevolezza e di non aver speso il proprio tempo nella cosa più considerevole: il lavoro su di sé.