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Il Conseil d'État avalla la decisione del governo francese di | 🌍 Esteri Lega 💚 (account non ufficiale)

Il Conseil d'État avalla la decisione del governo francese di prolungare per un altro semestre i controlli alle frontiere

Cons. Stato Francia 27 luglio 2022; Pres. Chantepy, Rel. Bratos

La reintroduzione temporanea dei controlli alle frontiere tra gli Stati appartenenti allo spazio Schengen è disciplinata dagli artt. 25-27 del Regolamento (Ue) n. 2016/399 (codice frontiere Schengen). Tra le varie decisioni in tal senso assunte dagli Stati membri nel corso del 2022, vi è quella del governo francese, che ha stabilito di prolungare per un ulteriore semestre, dal 1° maggio 2022 al 31 ottobre 2022, i controlli alle frontiere terrestri con Belgio, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Italia e Spagna, nonché a quelle aeree e marittime. Prima di tale proroga, ve ne erano state numerose, tant’è vero che il ripristino dei controlli a tutte le frontiere è ininterrottamente in auge dal 14 dicembre 2015, all’indomani dei devastanti attacchi terroristici di Parigi. Alla base di tale decisione sono state evocate le minacce correlate al terrorismo, alla pandemia da Covid-19, ai movimenti secondari di migranti e ai rischi suscitati dal conflitto in Ucraina.

Il provvedimento, a seguito della prescritta notifica alla Commissione europea, è stato impugnato da un’associazione che si occupa di assistere i migranti alle frontiere e nei centri di trattenimento. Con la pronuncia in rassegna il Consiglio di Stato transalpino ha respinto il ricorso. Il collegio giudicante ha richiamato un fresco precedente reso dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, in virtù del quale è precluso il ripristino temporaneo da parte di uno Stato membro del controllo di frontiera alle frontiere interne, fondato sugli artt, 25 e 27 del codice frontiere Schengen, qualora la durata di tale ripristino superi la durata massima totale di sei mesi, fissata dall’art 25, par, 4, e non sussista una nuova minaccia che giustifichi una nuova applicazione dei periodi previsti da detto art. 25 (sent. 26 aprile 2022, cause riunite C-368/20 e C-369/20, Landespolizeidirektion Steiermark (Durée maximale du contrôle aux frontières intérieures); su cui v. F. Gazin, Contrôles aux frontières intérieures - Réintroduction des contrôles aux frontières intérieures, in Europe, 2022, n. 6, comm. 193). Secondo il Conseil d'État, tale condizione si è verificata, in quanto le vicende belliche russo-ucraine sono deflagrate dopo la precedente proroga; inoltre, si registrano fatti e circostanze nuovi sia per quanto riguarda le minacce terroristiche (quali, ad esempio, la fuga di numerose persone recluse in una prigione nel nord-est della Siria; l’intensificarsi degli appelli a commettere attentati), sia per quel che concerne l’emergenza sanitaria (comparsa di varianti del virus SARS-CoV-2, per le quali sembra modesta l’efficacia della copertura vaccinale). L’impressione che si ricava dall’osservazione del sistema francese è che, in un periodo di grandi tensioni globali, una misura concepita per avere un orizzonte temporale limitato, finisca di fatto per stabilizzarsi.