2022-03-02 23:36:54
Intanto, nel silenzio generale, è stato convertito in legge l'ennesimo decreto vergogna, quello relativo all'obbligo di vaccinazione per gli over 50. Milioni di persone sane e oneste saranno private del diritto al lavoro e alla retribuzione, a meno di non sottoporsi all'inoculazione forzata di un farmaco (inutile, inefficace e pericoloso). In nessun altro paese democratico sono state introdotte misure simili, che si prefigurano come veri e propri abomini giuridici, dal momento che collegano l'inottemperanza all'obbligo di un trattamento sanitario con l'ablazione di diritti basilari della persona umana - il diritto al lavoro, in primo luogo, riconosciuto come fondamentale dalla nostra stessa Costituzione. Non è mai accaduto qualcosa di simile nel nostro paese dal dopoguerra a oggi; l'assegno alimentare, ovvero il necessario per poter sostentare se stessi e la propria famiglia, è sempre stato garantito a tutti. Siamo giunti al paradosso per cui un mafioso condannato all'ergastolo ha in questo momento storico più diritti di un medico, di un docente, di un esponente delle forze dell'ordine e di un over 50 sospesi; ha, infatti, garantito almeno il vitto, l'alloggio, il riscaldamento e le cure. Non c'è alcuna razionalità e alcuna proporzionalità in queste scelte, ma solo una volontà feroce e opportunista di punire, ricattare, estorcere, omologare, ridurre tutti all'obbedienza, rispondendo a logiche non certo sanitarie, bensì politiche e commerciali. Un obbligo che si impone con un atto di forza bruta, in spregio di qualsiasi processo democratico, è di fatto una violenza inaccettabile. Uno stupro della nostra Costituzione, che pone a suo principio cardine il rispetto della dignità umana, e che riconosce proprio nel diritto al lavoro la condizione perché tale rispetto possa esprimersi e concretizzarsi. Mi chiedo se i nostri intellettuali, che oggi si sono così tanto indignati perché era stato sospeso un corso universitario su un classico russo, abbiano qualcosa da dire, ora che è stato anche sospeso lo stato di diritto.
P. De Angelis
@Eresia2
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