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Il 26 maggio 2022 su iniziativa della parte italiana si è tenu | Eresia | Contronarrazione

Il 26 maggio 2022 su iniziativa della parte italiana si è tenuto un colloquio telefonico tra Vladimir Putin ed il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana Mario Draghi.

Si è discusso della situazione in Ucraina. In particolare, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha informato dei lavori in corso per stabilire una vita pacifica nelle città liberate del Donbass. Ha parlato in dettaglio delle misure intraprese per garantire la sicurezza della navigazione, inclusa l’apertura quotidiana dei corridoi umanitari per consentire l’uscita delle navi civili dai porti del Mar d’Azov e del Mar Nero, ostacolata dalla parte ucraina. Sono state espresse le valutazioni fondamentali del processo negoziale congelato da Kiev.

È stata considerata a fondo la situazione nel campo della sicurezza alimentare globale. Dopo aver rilevato l’infondatezza delle accuse contro la Russia riguardo ai problemi con l’approvvigionamento di prodotti agricoli ai mercati mondiali, Vladimir Putin ha osservato che le difficoltà emerse sono legate, tra l’altro, alle interruzioni delle catene di produzione e di logistica, nonché alla politica finanziaria dei paesi occidentali durante la pandemia di coronavirus. La situazione si è aggravata a causa delle restrizioni anti-russe, imposte dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea.

Vladimir Putin ha sottolineato che la Federazione Russa è pronta a dare un contributo significativo al superamento della crisi alimentare per mezzo di esportazioni di grano e di fertilizzanti a condizione della revoca delle restrizioni politicamente motivate dell’Occidente.

Nel discutere di questioni di sicurezza energetica, la parte russa ha confermato l’impegno di garantire anche ulteriormente le forniture ininterrotte di gas naturale all’Italia a prezzi fissati nei contratti.