2022-05-16 20:48:30
Una spiegazione generale per chi, traumatizzato dal green pass vede app e QR code, associa green pass digitalizzazione e odio. A parte il fatto che sono io la prima fobica della tecnologia e forse sono stata proprio io ad aprire gli occhi al riguardo ad alcuni di quelli che me lo scrivono, ma bisogna essere equilibrati, ragionevoli, stare sul pianeta terra e non diventare fanatici. Il qr code nella nostra applicazione in via di costruzione da 3 anni esisteva ben prima del green pass, ma signori cari, non si getta via il bambino con l'acqua calda. Il qr code é solo un link all'annuncio di vendita, che si può anche bypassare inserendo il codice alfanumerico a mano se si preferisce. È l'uso del qr code non il qr code il problema. Noi siamo su internet eppure internet é lo strumento del demonio... ma senza di quello noi come avremmo fatto a conoscerci?Uno strumento é uno strumento. Come il denaro. Cosa conta é di chi é e per cosa lo si usa. È strano che poi chi me lo scrive lo faccia scrivendo via telegram... ah, probabilmente possiede un telefono ed ha scaricato una app! Di big tech! (La nostra non é su google play store) Che delusione... Credo di averlo già spiegato ampiamente, e so che una persona che pensa un po' prima di parlare non avrebbe bisogno nemmeno che io lo avessi detto in primo luogo, ma da qualche parte bisogna cominciare, e senza fondi il modo più semplice di connettere il mondo in un sistema alternativo é tramite internet, proprio come noi siamo qui su telegram. Ma é solo la prima versione, e dobbiamo arrivare velocemente al cartaceo, per poterci svincolare da tutto questo, che presto ci verrà anche portato via. In questo senso noi a nostre spese stiamo girando l'italia per fare eventi in cui le persone si possano conoscere dal vivo, prendere contatti e formare i loro club territoriali in cui stampare moneta, come faceva Auriti nel suo. E sappiamo anche che sarà uno sforzo capito da pochi, perché l'atteggiamento generale della gente su internet é di stare connessi h24 sul cellulare a lamentarsi e insultare, al massimo andando una volta in piazza a sbraitare inutilmente, e sentendosi dei grandi militanti senza combinare in concreto proprio nulla. Liberissimi, ma non é a questi che è rivolto il progetto. Un abbraccio
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