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E-mail di N.: 'Ciao. Ho preso il neurohat per curare la cefale | Elettrone Libero

E-mail di N.: "Ciao. Ho preso il neurohat per curare la cefalea a grappolo. L'ho uso da poco più di un mese e avevo notato dopo pochi giorni la differenza. Il dolore alla testa è diminuito. Soffrivo anche d'insonnia.
. Mi svegliavo verso le 2 di notte e non mi riaddormentato prima delle 6. Adesso mi riaddormento in poco tempo la maggior parte delle volte. Non vedo l'ora di smettere di prendere le pastiglie regolarmente.". Sono felice di questi risultati. Volevo specificare che l'effetto del cappello é soggettivo, alcuni possono sentire anche mal di testa all'inizio, e poi passa. Ma se con il tempo non dovesse passare, il consiglio del dr Menkin é di smettere di portare il cappello. Ci sono anche persone che scrivono di sentire un ronzio. A quanto emerge dai dati cumulati miei e del dr Menkin, questo pare succede, a detta sua, molto di più agli italiani che agli americani. Il dr. Menkin consiglia a chi lo sente di fare una messa a terra aggiuntiva al cappello. Ma la sua idea é che questo ronzio sia un segnale psicotronico di qualche tipo. Gli é successo con un paziente del MUFON che riportava un'abduction, e il cappello così collegato alla presa di terra aveva cessato di creare ronzio. Da questo punto di vista io invito però le persone anche a capire che tipo di ronzio sia e descriverlo nell'apposito modulo. Perché una delle attività principali e più evidenti del cappello é quella di quietare di molto il rumore mentale (la voce che parla nella testa, il pensiero automatico) che é un segnale di disturbo per la ghiandola pineale (dagli studi CIA condotti di Russel Targ e Hal Putoff della Stanford University), e quando ciò accade e la mente é in silenzio e relax, la ghiandola pineale inizia a vibrare dai due bastoncini che la sorreggono, creando un ronzio basso nella testa. In questo caso è un effetto benefico, significa che la ghiandola si sta attivando e inizierà a produrre i suoi ormoni, melatonina, dmt e i suoi relativi effetti psichici. Se é questo il caso, riesco anche a spiegare il senso del dato del dr Menkin, che riporta che sarebbero di più i pazienti italiani a sentirlo: siccome il dottore non si interessa affatto degli effetti corporei delle meditazioni, che invece sono stati ben esplorati su questo canale, e tutte le persone che hanno ottenuto un neurohat dall'italia sono di questo gruppo, é probabile che la loro ghiandola sia più allenata e sentano subito il ronzio. Così accade a me. Il ronzio compare dopo poco che si fanno esercizi di silenziare il rumore mentale, come quelli della Stanford citati, che facciamo tutte le sere su @artiglieriapensante. Siccome il cappello facilita questo esercizio, ne consegue forse la maggior percentuale di gente italiana che sente il ronzio della ghiandola.