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Alla decisione del Museo della deportazione di Auschwitz, di e | Circolo Democratico

Alla decisione del Museo della deportazione di Auschwitz, di escludere la Russia dalle celebrazioni del 27 gennaio, non si può che rispondere con Hemingway: "Ogni essere umano che ami la libertà deve più ringraziamenti all'Armata Rossa di quanti ne possa pronunciare in tutta la sua vita". Il merito dell'Armata Rossa, va ben oltre l'oltrepassamento dei cancelli di Auscwitz-Birkenau. Non possiamo non ricordare i  20-25 milioni di morti russi nella guerra mondiale, su circa 40 in totale. E oggi vedere messa la Russia non solo sul banco degli imputati, ma additata come abisso di "barbarie" è intollerabile. E chi sarebbero gli Stati e i popoli detentori della "civiltà"? La Polonia clerico-fascista? L'Ucraina di Zelensky, dove forze neonaziste sono parte integrante delle istituzioni? Israele che massacra i Palestinesi ogni giorno? Gli Stati Uniti e la Nato che hanno sulla coscienza tutte le guerre illegali degli ultimi 25 anni?

Prof. Angelo D'Orsi.

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