2021-11-29 19:54:10
Questa estate sono stato a Lugano. Volevo vedere la città, mettendo in conto la necessità di lasciare l'Italia. Durante la gita ho notato che la situazione in Svizzera era migliore , ma non molto diversa da quella italiana. Su di un punto , però, c'era una grande differenza. Leggendo i giornali locali, si capiva che la pressione mediatica era molto meno intensa. Diversamente che da noi, la questione del Covid era affrontata come una delle tante e con un relativo equilibrio.
Alla luce di questo, si può dire con certezza che, qualora si fosse avuto in Italia il referendum sul green pass tenutosi oggi in Svizzera, il risultato sarebbe stato molto peggiore. La vittoria dei favorevoli sarebbe stata plebiscitaria.
Bisogna prendere atto che il consenso attorno ai provvedimenti del governo è in questo momento schiacciante.
Tutto ciò non deve stupire. È difficile resistere ad una pressione mediatica come quella che stiamo vivendo e che utilizza le tecniche della propaganda di guerra.
Dobbiamo dunque ritenere che questa situazione sia destinata a perpetuarsi?
Non lo credo.
Il blocco sociale coalizzatisi attorno alla mostruosa figura di Draghi è destinato a dissolversi.
Purtroppo l'uomo è quello che mangia. Solo quando le conseguenze della crisi indotta dalle politiche pandemiche si farà sentire, molti usciranno dallo stato d'ipnosi. A provocare il risveglio non saranno gli ideali astratti (la difesa dei diritti e della libertà) ma gli interessi concreti ( la perdita del lavoro, l'aumento dell'età pensionabile, la diminuzione del potere d'acquisto a causa dell'inflazione). (
Dalla bacheca Facebook di Silvio Della Torre )
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