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Olimpiadi Milano-Cortina2026: la mobilitazione popolare Non ne | le città sono di chi le abita

Olimpiadi Milano-Cortina2026: la mobilitazione popolare Non nel mio nome

Oggi 24 ottobre, abitanti, comitati locali e associazioni ambientaliste manifesteranno a #Cortina per denunciare l’escalation di opere inutili e devastazioni ambientali (con annesso spreco di risorse pubbliche) scatenata dalle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Un vero e proprio assalto alle Dolomiti (teoricamente Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO) che interessa ampia parte della provincia di Belluno, tra nuovi impianti e caroselli sciistici, consumo di suolo, interventi viabilistici, infrastrutture alberghiere e altri progetti caratterizzati dal considerare la montagna una luna-park per il turismo di lusso.

Anticipati dagli scempi paesaggistici che la conca ampezzana ha già subito per i Mondiali di Sci dello scorso inverno, queste nuove opere sono la prova evidente di quanto sia falsa e tossica la retorica delle Olimpiadi2026 come giochi sostenibili sul piano ambientale ed economico. Aspetti che hanno fatto da leit-motive alla candidatura e che sono stati al centro anche della recente campagna elettorale del ri-eletto Sindaco Sala, che proprio nelle #Olimpiadi2026 a fissato l’obiettivo del suo secondo mandato e che vedono nell’operazione #ScaloRomana e relativo villaggio olimpico, il simbolo meneghino di questa narrazione tossica pregna di greenwashing, come abbiamo denunciato lo scorso 1 ottobre nel corso dell’occupazione dello Scalo che abbiamo fatto insieme ad altri collettivi nei giorni della #PreCOP26.

Da Milano a Cortina, passando per la Valtellina, nei prossimi anni sarà un proliferare di cantieri, opere viabilistiche, nuovo cemento, asfalto e consumo di suolo, in territori stressati dal congestionamento antropico e, nel caso delle zone alpine, dal fragile equilibrio idrogeologico e ambientale.

Siamo al fianco di chi oggi manifesta a Cortina e per le strade della Brianza con i comitati No #Pedemontana, una delle tante opere viabilistiche “sdoganate” dal dossier olimpico (e già presente nel dossier Expo2015, non completata, generatrice di debiti da anni).