2021-08-01 19:14:40
Odifreddi emerge dal buco di una pagina di quotidiano e comincia a sputare in aria sentenze con una frequenza di fuoco che Kuzco delle follie dell'imperatore si sognerebbe la notte. Ispirato da un post piuttosto vergognoso scritto da Cacciari ed Agamben qualche tempo fa, ma forse ancora più intrigato dall'idea di parlar male dell'appena defunto Calasso per il solo piacere di fare il bastian contrario, dice di quest'ultimo "che infiniti lutti addusse" per la sua attività editoriale in Adelphi, colpevole di avere inquinato la cultura italiana con buone dosi di sospetto nei confronti della scienza. Non si tratta di un'interpretazione personale delle sue parole: nel titolo sono già presenti gli imputati e l'accusa: "Cacciari, Calasso e gli antiscienza".
Come fa giustamente notare Roberto Paura, "Parliamo di un editore che ha pubblicato premi Nobel come Richard Feynman, Leonard Susskind, James Watson (prima che si rimbambisse), Konrad Lorenz, insieme a giganti come Oliver Sacks, David Quammen, Luigi Cavalli-Sforza, John Bell, Carlo Rovelli, Martin Rees, Edward O. Wilson, Sean Carroll, Douglas Hofstadter, Rudy Rucker. Gente al cui confronto Odifreddi appare per quella nullità che è: forse per questo ce l'ha tanto con Adelphi".
A testimonianza del fatto, qui l'articolo sulla Stampa
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