2022-01-07 14:08:18
#Arte #TeoriaMarxista
Per un'arte rivoluzionaria indipendente di
Lev Trotskij e
André BretonTra l’aprile e l’agosto del 1938 il poeta surrealista francese
André Breton trascorse un soggiorno in
Messico dove dimorava il rivoluzionario russo
Lev Trotskij nell’ultima tappa del suo esilio prima di essere assassinato da un sicario di
Stalin. Durante questo periodo i due ebbero un’intensa frequentazione fatta di lunghe discussioni sul rapporto tra arte e rivoluzione.
Breton, insieme ad altri, apparteneva infatti ad un settore di artisti surrealisti che negli
anni ’20 si erano avvicinati al comunismo, aderendo al
Partito Comunista Francese nel
1927, per poi rompere nel
1935 in polemica con il clima di repressione nei confronti degli artisti da parte dei partiti della
Terza Internazionale, clima che rifletteva nel campo culturale la degenerazione dell’
Unione Sovietica in un regime totalitario sotto il controllo della burocrazia stalinista.
Frutto di questa collaborazione fu l’idea di lanciare una
Federazione internazionale dell’arte rivoluzionaria indipendente (Fiari), coronata dalla stesura del
Manifesto che qui pubblichiamo.
Il
Manifesto venne redatto a quattro mani a partire da testi prima redatti indipendentemente da
Breton e
Trotskij, il quale assemblò le diverse parti apportando modifiche sulla base delle conversazioni avute con
Breton. Il testo che segue rappresenta il risultato definitivo di questo lavoro. Nel passaggio dalle bozze alla versione definitiva,
Trotskij corresse alcuni passaggi scritti da
Breton enfatizzando l’importanza della piena libertà dell’artista.
#FalceMartello #SCR
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