«Credo non sia un caso se [...] gli unici a riflettere [sulle restrizioni pandemiche] in termini di teoria politica, con la consueta intelligenza abrasiva, sono stati i Wu Ming. Si tratta infatti, e non per coincidenza, di soggetti che la faccia violenta dello Stato la conoscono bene, e hanno un'idea meno ingenua del suo potere di coercizione: e che, nel mio piccolo, hanno anche prodotto le discussioni più interessanti dell'ultimo anno, da cui ripartire alla ricerca di un pensiero non addomesticabile [...] Al di là della sezione dedicata [alla narrazione della pandemia],
La Q di Qomplotto ha il merito di cogliere il perverso corto circuito, ed il rinforzo reciproco, tra il complottismo più delirante e il più ottuso scientismo di governo.»
Ringraziamo
Andrea Miconi, di cui nel 2020 recensimmo il pamphlet
Epidemie e controllo sociale, per quanto scrive di noi nel nuovo libro,
Emergenza di Stato. Intellettuali, media e potere nell'Italia della pandemia, (Giometti & Antonello, Macerata 2022), che consigliamo.