Get Mystery Box with random crypto!

La controffensiva ucraina è come i vaccini per il Covid-19, su | Weltanschauung Italia

La controffensiva ucraina è come i vaccini per il Covid-19, su tutti i giornali, necessaria, "utile" e soprattutto dispendiosa.

Essa richiede "dosi" sempre più massicce per sconfiggere il nemico, la prima dose sono i soldi, la seconda le armi e i missili, la terza i carri armati, ora si vocifera degli aerei, la quarta...

E la prossima? Se ci sarà, saranno i soldati, i nostri.

La propaganda maschera bene, fa "digerire" tutto, fa ingoiare persino la candeggina come se fosse acqua minerale.

Per contrastare la Russia stanno dando fondo non solo ai coscritti ucraini, ma anche ai magazzini e alle riserve di armamenti, aumentando la produzione di proiettili e missili da destinare all'Ucraina.

Bakhmut intanto da oggi è ritornata ad essere Artemivs'k, è stata conquistata dai russi, dopo una macelleria durata mesi e mesi.

Va tutto bene, Zelensky vincerà grazie all'aiuto occidentale, è sicuro, lo ha detto anche Giorgia Meloni.

La realtà ci dice che 1/4 dell'Ucraina è distrutto e che se si continua ad alimentare questo conflitto arriveranno distruzioni molto più grandi.

L'Ucraina ha già perso dal 24 Febbraio 2022 e se qualcuno è convinto che la Russia si ritirerà allo status quo precedente, dopo aver perduto decine di migliaia di uomini e speso miliardi, evidentemente non ha ben chiaro il quadro della situazione, per Mosca è questione di vita o di morte, più di Kiev stessa.

La "controffensiva" è solo specchietto per le allodole.

DB