2023-06-09 15:01:45
IL GREEN PASS "AUMENTATO" DIVENTA SOLUZIONE GLOBALE
Chi corre dietro a certa informazione del "la verità sta venendo a galla", del "risveglio collettivo in corso" o del "il sistema sta crollando", dovrebbe chiedere consulto al Centro di Igiene Mentale, invece di proseguire nel condividere le proprie elucubrazioni.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'Unione Europea
hanno annunciato la loro collaborazione per i passaporti vaccinali a livello mondiale in una conferenza stampa tenuta a Ginevra il 5 giugno. Tale tematica era già presente nell'agenda dell'Organizzazione, che nel febbraio 2022 ha
commissionato a T-Systems, una società controllata da Deutsche Telekom, la creazione di un sistema di passaporto digitale.
Secondo il
Dr. Joseph Mercola, con il trattato pandemico e gli emendamenti al
Regolamento Sanitario Internazionale (IHR, International Health Regulations) approvati durante l'anno 2024, l'Organizzazione Mondiale della Sanità potrebbe ricoprire un "ruolo di governo effettivo per il Deep State globale".
Lo stesso Dr.
Tedros Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS, ha dichiarato durante la
conferenza stampa che «nel giugno 2023 l'Organizzazione prenderà in considerazione il sistema digitale COVID-19 dell'Unione Europea per stabilire un sistema globale che aiuterà a facilitare la mobilità globale e a proteggere i cittadini di tutto il mondo da minacce sanitarie future, incluse le pandemie. Questo è il primo blocco costruttivo della Rete Mondiale di Certificazioni Digitali Sanitarie (GDHCN), che svilupperà una gamma ampia di prodotti digitali per garantire una salute migliore a tutti».
IL CONTINUO ABUSO DELLA NEOLINGUA, CON TERMINI COME "MIGLIORARE", "AIUTARE", "FACILITARE" "BENEFICIARE"
Il
Green Pass nacque proprio per gli stessi motivi dichiarati: lo stesso Draghi ammise che sarebbe stato utile per rilanciare il turismo etc L'unica
differenza tra i due green pass è che l'emergenza di allora non c'è oggi. I meccanismi restrittivi oltre ad essere gli stessi, oggi vengono quindi armonizzati, omologati, normalizzati a livello globale, nonostante tutto.
Nota importante: il vecchio regolamento (953 del 2021) aveva stabilito nero su bianco che il green pass dell'epoca (Certificazione Verde UE) non dovesse essere imposto a chi per scelta decideva di non vaccinarsi. Molti lettori ricorderanno (come molti altri no) come all'epoca
questo passaggio non fu tradotto dalla Gazzetta Europea alla Gazzetta Italiana. Ma c'era una garanzia a livello europeo, tant'è che il
Presidente della Commissione Libertà Civili del Parlamento europeo lo aveva contrassegnato: non si poteva usare questo dispositivo per scopi discriminatori.
Oggi abbiamo, ovviamente, ma forse non tutti ci hanno pensato prima, tanto presi dalle
smanie crollatuttiste, una condizione molto preoccupante: questi passaggi non vengono proprio eccepiti, non esiste alcuna clausola dedicata alla libera circolazione delle persone, che invece sotto
panfuffa alla fine c'era. Manca totalmente il quadro giuridico: il tecnosocialismo sta infilando un risultato sull'altro, mentre certa controinformazione non si prende a schiaffi da sola.
La stessa
EU DCC,
"EU Digital COVID Certificate", destinata a impedire la libera circolazione tra i suoi stati membri, fissando la necessità di prova di vaccinazione, di guarigione o di un recente test COVID-negativo, è stata presa come modello per l'OMS per stabilire un passaporto digitale sanitario a livello globale.
Secondo
Stella Kyriakides, Commissario UE per
Health e Food Safety, «questa partnership è un passo importante per il piano di azione digitale della
EU Global Health Strategy. Utilizzando le migliori pratiche europee, contribuiamo a stabilire standard digitali e a creare interoperabilità a livello globale, con benefici per chi ne ha più bisogno. Inoltre, è un potente esempio di come l'allineamento tra l'UE e l'OMS possa garantire una salute migliore in tutto il mondo».
Buon recupero
Segui il canale
https://t.me/lacivettabianca
35 views12:01