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Il 29 febbraio 2020 l'emergenza pandemica spazzava via la tour | vukbuk (wolf bukowski) segnala

Il 29 febbraio 2020 l'emergenza pandemica spazzava via la tournée di "Il decoro illustrato", un mio spettacolo fortemente ispirato a "La buona educazione degli oppressi" (Alegre, 2019) di Wolf Bukowski. Di quello spettacolo mi sono saltate 17 date, in quel momento ero disoccupata e rappresentavano per intero il mio misero reddito. Nei mesi successivi, negli stop and go estenuanti imposti alle esibizioni sono riuscita a recuperare una piccolissima parte di quelle date. Tutto a un tratto sembrava che gli spazi sociali non fossero più interessati a occuparsi delle politiche del decoro, sebbene - su un piano minimo - fosse chiarissimo a moltx che le retoriche dell'emergenza pandemica facessero grottescamente rima con quelle della decorosa esclusione sociale. 

Solo la settimana scorsa, dopo oltre un anno di assenza dal palco, "Il decoro illustrato" è tornato a fare mostra di sé.

Non è un caso che la chiamata sia arrivata da Cagliari dove il sindaco di Fratelli d'Italia si avventura nell'improbabile impresa di sorpassare a destra i sindaci progressisti. Con la complicità dell'associazione Laboratorio 28, che sullo spazio urbano ha costruito un ciclo di incontri, mi sono trovata a esibirmi a Sa Domu, un centro sociale occupato nell'antico quartiere Castello, attualmente sotto minaccia di sgombero. (Cosa sorgerà in quello stabile una volta bonificato dalle "zecche"? Nessuna fantasia, una pedestre scopiazzatura da una giunta piddina qualsiasi, esatto, sì, uno studentato privato).

Nei giorni precedenti l'esibizione ho ripreso in mano il mio copione e ho sentito che pur con i suoi riferimenti fermi al dicembre 2019, scottava ancora di attualità. Giunta nell'isola mi sono fatta raccontare dalle Menadi, le amiche/compagne del collettivo femminista che mi ha ospitata, che aria spirava in città e ho imbastito un nuovo prologo. 

Aprivo lo spettacolo dicendo che forse il testo avrebbe dovuto essere aggiornato alla luce degli sviluppi pandemici, ma che avevo deciso di cambiarlo poco e niente per mostrare quanto le retoriche e le modalità di agire delle politiche emergenziali pandemiche fossero in continuità con le politiche del decoro, dopodiché facevo una breve rassegna dei provvedimenti decorosi del sindaco Truzzu.

Ho con Cagliari un rapporto speciale, l'esibizione è stata molto applaudita, sono stata investita da un'ondata di calore e, a fine esibizione, ho ricevuto moltissimi feedback. Fra le cose che più colpiscono del mio spettacolo c'è la hit parade decorosa, che è la maniera in cui ho tradotto in scena quella che Wolf definisce come la "classifica del diritto a vivere [la città] che procede da chi sta più in basso (e quindi di diritti non ne ha) fino ai e alle fortunate, lassù in alto".

Oggi su Napoli Monitor, in un articolo potente e acuminatissimo, Wolf aggiorna quella classifica alla luce degli sviluppi pandemici e io non posso che essergli grata perché aggiunge un tassello necessario all'elaborazione su ciò che sta accadendo e ci conferma che l'ideologia che informa l'operato dei lacchè del capitale che ci governano non è cambiata di una virgola.

Il pezzo è linkato qui sotto. Leggiamolo, meditiamolo, diffondiamolo:


napolimonitor.it/la-manna-dal-cielo-oltranzismo-vaccinale-e-laissez-faire-turistico/