Robert F. Kennedy Jr. parla con Russell Brand del ruolo dell'establishment della politica estera statunitense nell'inizio della guerra in Ucraina e del discorso di John F. Kennedy del 1963 sulla Russia "Il presidente Bush ha notoriamente detto loro che non sposteremo la NATO di un centimetro a est. Bene, da allora, ci siamo spostati di 1000 miglia a est. E abbiamo incorporato 14 degli ex satelliti russi...
Ci hanno ripetutamente detto che non puoi incorporare l'Ucraina nella NATO. Poi ci siamo allontanati unilateralmente dai nostri due trattati intermedi sulle armi nucleari con i russi. Avevamo un trattato che diceva che non puoi usare armi nucleari intermedie. Questi erano enormi passi avanti. E li abbiamo cancellati entrambi unilateralmente. Abbiamo detto ai russi che non lo faremo più. Poi abbiamo iniziato a circondarli con questi sistemi missilistici, abbiamo iniziato a fare pratica, sai, incorporando l'Ucraina nell'interoperabilità con le forze della NATO...
Aiutiamo quindi a rovesciare il governo ucraino democraticamente eletto nel 2014 e installare un ultra nazionalista, e questo è un modo educato per descriverli come ultra nazionalisti, sai, un governo estremamente antirusso. Ciò spinge i russi ad entrare e invadere la Crimea, perché sono terrorizzati dal fatto che ora che abbiamo il nostro governo in atto lì, metteremo la flotta navale, la nostra flotta della Marina degli Stati Uniti, in un porto di acqua calda che loro' Credo che l'abbiano avuto per 370 anni, è il loro unico porto di acqua calda, è il loro modo di avere una presenza militare nel Mar Nero".
