Get Mystery Box with random crypto!

Prosegue l’occupazione dell’Ucraina: con la scusa delle tensio | RangeloniNews

Prosegue l’occupazione dell’Ucraina: con la scusa delle tensioni con la Russia il Canada invia forze speciali in Ucraina, da Londra arrivate “armi hi-tech” e istruttori

Ad oggi, nonostante le isteriche accuse nei confronti della Russia in merito a presunti piani d'attacco verso Kiev, l'unica invasione dell'Ucraina avviene da parte dell'Occidente. Dopo gli aiuti umanitari militari USA, arriva anche il sostegno di Canada e Gran Bretagna. Come riporta Global News cidando fonti nell’esercito canadese, "date le crescenti tensioni tra l'alleanza militare della NATO e la Russia, in Ucraina sono state dispiegate le forze speciali canadesi". La presenza delle forze speciali canadesi, in aggiunta ai 200 uomini già presenti stabilmente nel Paese nell’ambito dell’operazione UNIFIER, avranno il compito di addestrare i colleghi ucraini e, in caso di emergenza, coordineranno l'evacuazione del personale diplomatico. "La presenza delle forze speciali canadesi fa parte di uno sforzo più ampio delle forze armate a sostegno delle forze di sicurezza ucraine", ha affermato il maggiore Amber Bineau, portavoce del comando delle operazioni speciali.

Lo scorso 6 dicembre le autorità canadesi avevano riferito che “”nonostante le urgenti richieste di Kiev, il Canada non intende aumentare il proprio contingente militare in Ucraina, per non provocare la Russia. Pochi giorni fa il governo canadese ha esortato i suoi cittadini a evitare di recarsi in Ucraina a causa dell'accumulo di truppe russe vicino ai confini ucraini.

Immediatamente dopo l’annuncio di ieri del segretario della Difesa Ben Wallace, tre C 17 Globemaster (aerei da trasporto strategico ad alta capacità di carico) della RAF sono atterrati a Kiev. Come riporta il Daily Mail, Londra ha esportato armi “hi-tech” e personale militare che si occuperà di addestrare le forze armate ucraine. Il quotidiano britannico ha segnalato che i velivoli britannici, in rotta verso Kiev, hanno evitato lo spazio aereo tedesco a causa della politica di Berlino, che prosegue a rifiutarsi di fornire armi all'Ucraina.

Questa presenza militare straniera su territorio ucraino viola il decimo punto degli accordi di Minsk che imponge il ritiro di tutte le formazioni armate straniere e relativi armamenti dal Paese, oltre a provocare direttamente la Russia dopo le recenti dichiarazioni di Lavrov, il ministro degli Esteri russo, sulle linee rosse: "la partecipazione degli istruttori occidentali al conflitto nel Donbass determinerà il superamento delle linee rosse, significherebbe uno scontro diretto tra il popolo russo e l'esercito della Nato".