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Igor “l’italiano”, soldato ucraino prigioniero in Donbass In | RangeloniNews

Igor “l’italiano”, soldato ucraino prigioniero in Donbass

In Ucraina e in Russia ci sono migliaia di persone che si trovano nei centri di detenzione del paese contro cui hanno combattuto. Questi soldati vivono con la speranza di essere inseriti nelle liste degli scambi, sempre meno frequenti, per poter finalmente tornare a casa.

Intrappolato in questo limbo in una delle città del Donbass c’è Igor, soldato di Kiev, originario dell’Ucraina occidentale e trasferitosi in Italia in cerca di una vita migliore. Nella provincia di Milano ha vissuto per 17 anni con la moglie, ottenendo la cittadinanza italiana. I suoi figli sono nati in Italia e lui afferma di essere contento che i suoi cari si trovino lì, lontano dall’Ucraina, dove lui ha comunque deciso di tornare dopo il divorzio (nel 2018) e qualche problema con la legge.

Una volta rientrato in Patria non ha trovato il lavoro che cercava, arruolandosi nell’esercito impegnato sul fronte con le repubbliche popolari del Donbass, dove si aspettava azione, adrenalina e di poter sparare di più. Dopo un anno, deluso dagli accordi di Minsk è tornato alla vita civile fino al marzo del 2022, quando per posta ha ricevuto la lettera con il richiamo alle armi.

Igor torna in Donbass e si scontra con la guerra vera, che in realtà fa paura: ora dall’altra parte non ci sono più i “separatisti” ma l’esercito russo. Diversamente dai suoi commilitoni, nel corso di un’operazione al fronte sopravvive ma viene catturato dai russi: “in quegli attimi ho pensato che sarei morto. Poi, quando i soldati russi mi hanno preso, mi hanno detto che mi è andata bene, che avrei continuato a vivere e mi hanno offerto una sigaretta”.

L’Ucraina per cui ha combattuto non è il paese dove vuole vivere perché corrotto ed ingiusto, secondo lui bisognerebbe cambiare tutto. E il Donbass, dopo 10 anni di guerra, andrebbe lasciato in pace.

-Se una volta liberato e rientrato in Ucraina le bussassero di nuovo alla porta dicendole che deve tornare al fronte?
-Se arrivano e mi dicono che sono obbligato io gli sparo, non me ne frega un cazzo! Io non devo più niente a nessuno.

Igor sogna di poter tornare in Italia, anche se dubita che le autorità del bel paese siano interessate ad aiutarlo.

Video dell’intervista (in ):