Ieri, il giorno in cui Roberto Fico faceva passare alla camera | VacciPiano_Sardegna

Ieri, il giorno in cui Roberto Fico faceva passare alla camera un vergognoso provvedimento sul diritto all'eleggibilità politica e al voto, negato ai cittadini non muniti di green pass...
ho provato sulla mia pelle cosa significhi vivere la città senza la tessera verde.

Negozio di giocattoli in centro,
io e mia figlia Nina ci accingiamo a comprare un puzzle come regalo di compleanno per una sua amica.
Nina entra spedita,
io sto ferma sullo stipite.

Dentro il negozio un giovane commesso e una distinta signora oltre i 60.
La signora ha il green pass e si muove a suo agio, in cerca di regali per i nipoti.

Il ragazzo mi guarda con una domanda inespressa:
"NON CE L'HO. NON SONO VACCINATA"
Un silenzio imbarazzato cala tra giocattoli e palloncini.

Nina chiede se può visionare alcuni puzzle nella sala in fondo.
Il commesso non sa se seguire la piccola cliente o soffermarsi a scusarsi con me.
"Non preoccuparti per me,
lei sa cosa scegliere per il compleanno della sua amica:
adora i felini, se hai un puzzle a tema..."

Lui annuisce e segue Nina in fondo al negozio.
Rimaniamo io e la signora.
Improvvisamente un guado tra noi;
una linea di demarcazione decisa tra
la eletta virtuosa e la anarchica esclusa.

Osserva il mio elegante cappotto francese beige, mi sono vestita perbene apposta per l'appuntamento con la storia
(che si ripete)...

Le dico "Incredibile, vero?"
Lei "Non se l'è sentita?"
io "Non mi fido. Non ha nulla di sanitario questo schifo"
Lei si avvicina e oltrepassa il confine,
si abbassa la mascherina e mi tocca l'avambraccio:
"Le dirò, io ho fatto 3 dosi e mi sono presa il virus. Non mi sono neanche chiesta cosa mi stessero inoculando, l'ho fatto per senso civico.
Oggi mi chiedo chi stiamo arricchendo"
io ricambio la presa fisica e di rimando:
"... sicuramente stiamo impoverendo lui.
E la piccola economia di quartiere"

Il ragazzo torna e assiste a questa scena strana, due donne che si toccano il braccio sullo stipite.
La signora gli dice:
"La faccia entrare. Non ha senso.
A me non dà nessun problema"

il ragazzo apre il rubinetto:
"Signora, sono mortificato ma non posso rischiare: io mi sono vaccinato 2 dosi per lavorare e i miei titolari mi licenziano se disattendo la legge"
io "la legge prevede controlli a campione e... non vedo sbirri qua intorno"
Lui "vuole il puzzle dei felini 200 pezzi o un fenicottero colorato da 300?"
io "Nina, cosa scegli?"
"Mamma, a Sofia piacciono i felini"
"Ok, vada per puzzle Felini, 200 pezzi"

Nel frattempo arriva un'altra signora che ci tiene particolarmente a mostrare il suo green pass.
Il ragazzo cerca invano di scansionarlo: nulla, INVALID.
La tipa esce di testa
"Ma non è possibileee. Ho 3 dosi"
io e l'altra signora osserviamo questa umanità prona ad una presunta colpevolezza di malattia.
io non ho una dose in corpo e STO BENE, radiata da negozi e uffici, tenuta sugli stipiti con la vernice rossa addosso di chi non è degno.

La tipa del green pass INVALID resta comunque dentro il negozio e cerca qualcosa.
Il ragazzo mi accenna di entrare
"No grazie. Pago. Quant'è?"
"€ ..... Le faccio la confezione regalo più bella che ho"
io "Ah grazie, sei molto gentile.
Me la meriterò?"

Pago, saluto la gentile signora che mi stringe la mano dicendomi
"Ne usciremo?"
e in seguito con Nina veniamo fatte entrare:
︎in un grosso tabacchi
︎in un bel centro estetico
︎da Acqua & Sapone
︎in una pizzeria da asporto.
"Signora, i controlli li fanno a campione e non saremo certo noi a richiedere dati sensibili ai clienti"

Esiste dunque un sottobosco risvegliato,
che lavora e vuole tornare a vivere.
Non lo impedirete...
Non riuscirete a impedirci un abbraccio sugli stipiti dei negozi.

A sera, messa a letto mia figlia, osservavo dal terrazzo il campanile di S.Giacomo che cambia colori, pensavo alla mia "confezione regalo più bella":
di un colore fluo - vergogna.

Ho pianto.

Irene Nonis