Bestialità del governo decaduto
Uno dei momenti più neri e allo stesso tempo emblematici del governo Draghi: alle prime notizie dei morti causati dai "vaccini" (in realtà le case farmaceutiche lo sapevano già), il presidente del consiglio anziché chiedere un parere a dei veri esperti della materia non prezzolati, telefona alla sua amica presidente dell'Europa, donna del “great reset”, che non sa nulla di medicina ma in compenso ha le mani immerse nella mangiatoia degli affari vaccinali.
Lei naturalmente lo tranquillizza e lui come un cagnolino ubbidiente si comporta di conseguenza e in combutta col ministro Speranza con il supporto della ministra Cartabia scrive un decreto che obbliga gli operatori sanitari al sommo (e inutile) sacrificio.
Decreto seguito poi da altri ancora peggiori, basati sul ricatto del green-pass, per ampi strati della popolazione. Invece che curare i malati, i tre insistono sulla strada sbagliata di inoculi forzati le cui nefaste conseguenze si vedranno per anni.
