POST DEL 1 FEBBRAIO 2022 DEL DOTTOR LUCA SPECIANI Mentre un | Gianpaolo Usai

POST DEL 1 FEBBRAIO 2022 DEL DOTTOR LUCA SPECIANI

Mentre un insegnante, privato del suo lavoro dai deliranti decreti governativi, si dà fuoco a Rende (CS) davanti a una caserma, e in Canada il primo ministro Trudeau fugge in località segreta per sfuggire alla protesta popolare contro le assurde restrizioni Covid, i nostri telegiornali, dopo aver festeggiato la rielezione di monsieur le presidént (contemporanea all’elezione, nottetempo, del mitico Giuliano Amato a presidente della Corte Costituzionale), si dilettano di festival musicali e di improbabili viaggi in orbita di Elon Musk, inneggiando alla meravigliosa ripresa economica in cui siamo “locomotiva” (sic) d’Europa grazie ad una crescita del 6%, dopo un crollo del 30. Mai, mai, l’informazione pubblica aveva raggiunto livelli così bassi.
Ricordo da adolescente che quando avevo visto darsi alle fiamme un monaco tibetano per protestare contro l’invasione cinese, avevo pianto. Ero rimasto sconvolto. E tutti i giornali ne avevano parlato con sdegno, contro il martirio che stava avvenendo in quei luoghi. Oggi un uomo (ridotto alla fame da questo governo di mentitori seriali), a cui sono stati sottratti il lavoro e la dignità, si è dato alle fiamme scegliendo una morte orribile, per mostrare al mondo, come disse Quattrocchi prima di essere sgozzato dai talebani: “Vi faccio vedere come muore un italiano”. Il vostro colpevole e corrotto silenzio, giornalisti pagliacci, non vi farà dormire per i prossimi trent’anni. I politici e gli imbrattacarte, asserviti da due anni alla Pfizer e ai loro compagni di merende, dovrebbero oggi tutti inchinarsi, chiedere scusa e andarsene. Per sempre.