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Ogni anno oggi, il 23 aprile, ricorre la Giornata Mondiale del | Un Punto Fermo❣️ #podcast

Ogni anno oggi, il 23 aprile, ricorre la Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore, nata per valorizzare l’importanza della lettura come elemento di creatività e crescita personale e collettiva. L’idea è nata in Catalogna più di 400 anni fa e la data scelta non è affatto casuale: il 23 aprile del 1616 morirono infatti due scrittori considerati i pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes e William Shakespeare. Don Chisciotte, Amleto, Otello, Re Lear sono tutti personaggi che prendono forma dal genio di questi due scrittori e che, da allora, ci sono familiari.

La tradizione catalana vuole che in questo giorno, in cui si celebra San Giorgio, ogni uomo doni una rosa alla sua donna. Così, ancora oggi, i librai della Catalogna usano regalare una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile. L’obiettivo della Giornata Mondiale del libro è quello di incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e a valorizzare il contributo che gli scrittori danno al progresso sociale e culturale dell’umanità.

Immaginate solo per un secondo come sarebbero le nostra vite se i libri non fossero mai esistiti. Come disse l’autore Stephen King:

«Una vita senza libri è una vita di sete.»

Amare i libri è un piacere di cui non ci si può mai stancare. Che sia rilassante o impegnativo, divertente o stimolante, gradevole o irritante, è un’esperienza che, in un modo o nell’altro, ci arricchisce. E siamo noi, come lettori e scrittori, a decidere quando e come la vogliamo vivere.

Dunque si può ancora crescere con i libri? Noi pensiamo di sì, in un mondo che tende sempre più verso la rapidità, in cui il tempo per riflettere è spesso visto come un privilegio per pochi, noi riteniamo che i libri possano ancora essere determinanti nella vita di tutti, anche delle nuove generazioni.