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Sin dalle prime ore successive al devastante sisma del 24 agos | UniTorVergata

Sin dalle prime ore successive al devastante sisma del 24 agosto, l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha offerto il proprio concreto aiuto alle popolazioni colpite con l’immediata attivazione di una task force operativa: «Il Servizio di Prevenzione e Protezione d’Ateneo, nella persona del responsabile Dottor Marco Sciarra – spiega il Rettore Professor Giuseppe Novelli – con la sua squadra tecnica di assistenza e nell’ambito del protocollo d’intesa con l’ANPAS Abruzzo, ha il compito di valutare, coordinare e mettere in campo azioni di pronto intervento, aiuto e soccorso».
Mettendo a disposizione risorse, competenze e strutture, l’intera comunità universitaria ha espresso il proprio cordoglio per i tragici avvenimenti, manifestando vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che stanno soffrendo a causa del forzato allontanamento dalle proprie abitazioni, con un pensiero particolare agli studenti che provengono o risiedono nelle zone interessate.
Una vicinanza testimoniata dal decreto n. 1827/2016 firmato dal Rettore Novelli in data 30 agosto, con cui si esonerano dal pagamento delle tasse e dei contributi universitari tutti gli studenti iscritti a corsi di studio dell’anno accademico 2016/17 e residenti nei comuni interessati delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria. Una scelta dettata dalla volontà di «garantire il diritto allo studio gravemente compromesso dalle difficoltà economiche» in cui si potrebbe trovare chi ha perso tutto.
Numerose le altre iniziative attivate, anche in coordinamento con il Policlinico Tor Vergata, dove il Centro Trasfusionale ha esteso i suoi orari di apertura per fronteggiare “l’emergenza sangue”.
La task force ha gestito inoltre una raccolta di generi di prima necessità, resa possibile grazie anche grazie alla generosità ed intraprendenza delle associazioni studentesche. La raccolta è al momento sospesa per indicazione della Protezione Civile.
Mentre al gruppo di esperti di “Tecnica delle Costruzioni”, in partenza per il campo base di Rieti, è stato chiesto di supportare la Protezione Civile per le verifiche di agibilità, la task force d’Ateneo sta raccogliendo in una lista i nominativi di chi ha manifestato la volontà di partecipazione attiva ed il desiderio di contribuire alla gestione dei campi di accoglienza delle popolazioni sfollate.
In vista della riapertura delle scuole, si sta in particolare procedendo alla costituzione di squadre operative per consentire l’assistenza alle popolazioni anche e soprattutto nei mesi a venire. La formazione dei volontari si terrà presso le strutture universitarie già a partire da questo fine settimana.
Un aiuto prezioso anche dal mondo dello sport: il 2 ottobre, la sezione ciclistica d’Ateneo destinare parte dei fondi della corsa ciclistica di beneficenza in programma alle vittime del terremoto.
«Nessuno stupore, ma profonda gratitudine – ha dichiarato il Rettore – per la grande sensibilità e solidarietà espressa da tutta la Comunità Universitaria, che ha saputo, ancora una volta, riconoscersi e riscoprirsi unita».