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La Procura di Genova nell’indagine sulla morte di Camilla Cane | 📣Informáti! @tuttoinfo

La Procura di Genova nell’indagine sulla morte di Camilla Canepa ha sentito alcuni membri del CTS, organo sciolto il 30 marzo a seguito della fine dello stato di emergenza.
L’interrogatorio si è focalizzato soprattutto sul verbale relativo alla riunione del 12 maggio 2021, quando il Comitato non rilevò preoccupazioni circa i “vaccination day”, destinati ad offrire su richiesta volontaria vaccini a vettore adenovirale (come AstraZeneca e Johnson&Johnson, ndr) a tutti i soggetti di età superiore ai 18 anni.
Si diede dunque via libera alle regioni nonostante inizialmente Astrazaneca fosse indicato per gli over 60.
L’EMA ha sempre autorizzato Astrazeneca dai 18 anni in su evidenziando il positivo rapporto rischio-beneficio.
Scrive dunque il 12 maggio il Cts come dal «rapporto benefici/potenziali rischi di trombosi in sedi inusuali associati a trombocitopenia nel contesto di diversi scenari di circolazione virale, risulta che, in una situazione come quella attuale italiana connotata da circolazione virale media, il numero di casi ogni 100mila persone che sviluppano i fenomeni trombotici sopra menzionati, risulta pari a 1.1, mentre il numero di morti dovute a Covid-19 prevenibili è pari a 8 ogni 100mia persone. In un contesto epidemiologico connotato da circolazione virale bassa, il numero di casi ogni 100mila persone che sviluppano i fenomeni trombotici sopra menzionati, rimane, ovviamente, pari a 1.1, mentre il numero di morti dovute a Covid-19 prevenibili scende a 1».
Peccato che il CTS nel verbale abbia considerato esclusivamente la fascia tra i 50 e i 59 anni approssimando i dati.
Se si scende di età le cifre cambiano notevolmente, tanto è vero che tra i giovani compresi fra i 20 e 29 anni il numero di morti da Covid atteso è pari a 0, mentre il rischio di trombosi associato a livello di piastrine basse sale a 1.9 ogni 100mila.
Sotto indicazioni del CTS alcune regioni decisero di attivare gli open day con Astrazeneca.
Tra queste la Liguria che si vaccinò a Chiavari il 25 maggio.
Ma il 10 giugno dopo due settimane tra ricoveri e sofferenze fu sottratta alla vita.