2022-06-09 16:46:43
COMUNICATO BOMBONERA
Abbiamo aspettato prima di provare a spiegare quanto successo martedi' sera in occasione di Italia-Ungheria.
Non è facile raccontare, rivivere e ricostruire gli eventi senza risentire nelle orecchie le urla dei ragazzi e delle famiglie presenti e il rumore dei colpi e dei vetri rotti.
Non è possibile ripensare a martedì senza riveder scendere le lacrime delle bariste e delle clienti, esplose irrefrenabili appena i reparti mobili di polizia hanno lasciato l’area antistante al nostro locale.
Le Forze dell’Ordine dovrebbero garantire sicurezza e serenità ai fruitori dell’evento per le quali sono preposte;
ieri, per colpa esclusiva di alcuni reparti e di una organizzazione lacunosa, hanno seminato paura, angoscia e terrore puro.
Una carica ingiustificata, folle e violentissima ma sopratutto una carica che non ha lasciato scampo a chi l'ha subita in quanto non c'erano vie di fuga.
La Bombonera è un locale che ha quasi 20 anni di storia, da sempre ritrovo, in occasione delle partite casalinghe, dei tifosi più passionali del CesenaFC.
Martedi pomeriggio decine di tifosi dell’ Italia e del Cesena, insieme a parecchi supporters Ungheresi, hanno mangiato panini e bevuto birra nella più totale armonia.
La situazione è precipitata nel volgere di pochi minuti.
Un numeroso gruppo di supporters magiari, 30-40, visibilmente ubriachi, molesti ed aggressivi, è stato fatto transitare da funzionari di polizia, in mezzo ai tifosi locali assiepati davanti al nostro bar.
Lo schiaffo di un Ungherese ad un ragazzo di Cesena è stata la miccia che ha scatenato una prima colluttazione sedata poi velocemente.
Da quel momento il clima è cambiato repentinamente.
Decine di uomini in divisa, blu scuro la polizia e nera i carabinieri, hanno presidiato o meglio assediato la Bombonera, in divisa anti sommossa, con casco indossato, manganello in mano e scudo di protezione.
Non erano più presenti tifosi stranieri e non c’era più nessuna possibilità di scontri, ma la tensione delle forze dell’ordine era comunque palpabile.
Fortunatamente, grazie al provvidenziale intervento di funzionari di polizia “locali”, i reparti antisommossa sono stati fatti allontanare e immediatamente la situazione è tornata normale.
Alla fine dell’incontro, durante il deflusso, un gruppo di 40/50 di ungheresi, è arrivato fino alla tabaccheria distante pochi metri dalla Bombo, brandendo bottiglie di vetro e invitando gli Ultras Cesenati allo scontro. Scontro che c’è stato, lieve e veloce, in quanto il gruppo assalitore si è immediatamente dileguato disperdendosi nelle vie attigue alla rotonda dello stadio.
A questo punto è partito il raid del reparto Celere, crediamo di Padova.
Malgrado il piccolo tafferuglio fosse finito, la carica è stata inspiegabile, durissima, interminabile ed è arrivata fin sotto la tettoia della Bombonera, travolgendo tutto e tutti.
Mai in 19 anni di attività abbiamo visto situazioni del genere con una violenza così inutile e ingiustificata.
Abbiamo giocato contro tifoserie che hanno portato anche 5-6.000 spettatori.
Tifoserie acerrime nemiche del Cesena sono venute in migliaia e migliaia di unità (dai veronesi ai bolognesi, dai napoletani ai romanisti, dai bergamaschi ai laziali) ma mai abbiamo visto tanti errori e purtroppo tanta incompetenza da chi avrebbe dovuto gestire l’ordine pubblico.
Vorremmo pertanto avere risposta a domande che per noi sono fondamentali:
1. Come mai sono stati fatti passare tifosi ospiti, in evidente stato di ebrezza, che esponevano simboli inneggianti alla violenza come teschi, proprio nel mezzo dei clienti che bevevano una birra alla Bombonera?
2. Come mai i tifosi ospiti avevano bottiglie di vetro quando in tutta l’area dello stadio, da più di 10 anni, tutti gli esercizi hanno l’obbligo, rispettato, di vendere consumazioni nella plastica?
3. Come mai non era stata chiusa la viabilità alle auto di via del Mare quando solitamente viene chiusa anche per partite di serie C con solo 4.000 tifosi presenti?
4.
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