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Stefano Montanari

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La pagina ufficiale dello scienziato esperto in nanopatologie.

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Gli ultimi messaggi 13

2023-03-08 12:31:35 Sterilizzazione di massa https://www.ksby.com/news/local-news/proposed-legislation-would-mandate-hpv-vaccine-for-all-california-students-entering-8th-grade
4.1K views09:31
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2023-03-07 13:48:11
Questa sera in accademia https://www.freehealthacademy.com
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2023-03-07 09:29:56 https://sfero.me/article/aiuto-non-trovo-piu-qualche-documento
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2023-03-06 23:04:38 Ve la ricordate la Mucca Carolina?
Era un personaggio di un cartone animato che, a metà degli Anni Sessanta, era protagonista dei 64 metri e 25 centimetri di pellicola concessi per ogni scenetta di Carosello. Carolina reclamizzava i prodotti di una ditta di latticini i cui elicotteri noleggiati facevano cadere i pupazzi bovini già gonfiati sulle spiagge romagnole e della Versilia.
In quel tempo, ormai caduto nel ridicolo, la gente beveva il latte, mangiava burro e formaggi, arrivando addirittura allo yogurt. Cavernicoli!
Ma ora gioiamo tutti!: noi non avremo più bisogno né della vecchia Carolina né delle sue pronipoti.
Non lontano da Copenaghen esite una sorta di silicon valley dove si produce cibo sintetico, e una delle aziende occupa 70.000 metri quadrati di spazio nei quali, invece di mungere 50.000 vacche, si mungono magiche provette. L’investimento è stato modestissimo: 120.000.000 di dollari, e la contropartita è un vero e proprio tuffo nella felicità di un futuro ormai a portata di mano nel quale la Natura, decrepita e malfatta com’è, sta cedendo il passo ai demiurghi di un universo finalmente intelligente.
Già abbiamo carne e uova di sintesi e, grazie alla saggezza di coloro ai quali stiamo consegnando con gratitudine le chiavi della nostra vita, i fetidi animali sono stati condannati a morte. Forse non avremo più nemmeno bisogno di grilli, scarafaggi, scorpioni, vermi... Dalle provette avremo tutto il necessario per sfamarci, e ne avremo in razioni giuste, perché giusti sono i nostri nuovi pastori che sapranno quanto ognuno di noi potrà mettere nel piatto.
Insomma, basta con le bestiacce che mangiano e bevono a sbafo, arrivando perfino alla tracotante maleducazione di produrre mefitiche scariche gassose. Ora noi faremo la cacca di plastica, una cacca senza odori e, magari, riciclabile per fare altro cibo.
I vegetali? Non ne abbiamo certo bisogno, e anche per loro sta arrivando il redde rationem.
Sarà un mondo meraviglioso fatto di prati senza erba, senza spighe né pannocchie, e fatto di boschi senza alberi, fastidiosi come sono per l’indispensabile 5G. E poi arriverà il 6. E il 7. E l’8... E poi avremo tutti, cioè chi sarà sopravvissuto allo sfoltimento, un chip sotto la pelle grazie al quale nessuno delinquerà più. Big Brother saprà immediatamente non solo chi ha fatto la punturina della settimana, ma saprà anche quanto e che cosa mangiamo. E chi sgarra...
4.8K views20:04
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2023-03-06 22:57:16 A pronunciare queste parole è Marty Cooper, l’ingegnere che sviluppò il primo telefono cellulare della storia, il Motorola DynaTac.
https://www.oltre.tv/marty-cooper-padre-cellulare-corpo-caricatore/
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2023-03-04 06:50:03 Se lo dice lui… https://www.imolaoggi.it/2023/02/28/biolabs-a-pesaro-burioni-niente-paura-fidatevi-della-scienza/
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2023-03-04 06:47:55
UN LABORATORIO BATTERIOLOGICO E VIROLOGICO P4 A TRIESTE, SIMILE A QUELLO DI WUHAN CON I SOLDI DEL PNRR.

IMMUNITÀ TOTALE DEI DIPENDENTI, STIPENDI IN DOLLARI, NIENTE TASSE, AUTORIZZAZIONI SPECIALI, GIURISDIZIONE INTERNAZIONALE, DIRETTORE BRITANNICO
. (Fonte: Fuori dal Coro)

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2023-03-02 12:12:06 In diversi ordinamenti giuridici l’incitamento all’odio e alla discriminazione è considerato un reato, e come tale viene trattato.
Io non ho competenza legale e, dunque, non voglio entrare in alcun particolare dell’argomento, anche se le leggi hanno il dovere di essere comprensibili a tutti. Non fosse così, il legislatore avrebbe fallito il suo scopo e, dunque, dovrebbe cambiare mestiere, se non altro per non fare troppi danni.
In questo giocondo paese dove chi è “meno uguale” viene imbavagliato o peggio, e chi è “più uguale” può permettersi di calpestare a suo piacimento la legge, ricevendo addirittura il plauso di chi legifera, odio e discriminazione sono non solo tollerati, ma sono favoriti in ogni modo. Se, poi, questo incitamento prevede il commettere reati e immoralità, meglio ancora.
Credo che qualcuno si ricordi dei personaggi che auspicarono applicazioni di torture a chi non voleva accettare quella che viene chiamata “vaccinazione”. Questo fino a espressioni di fantasie malate come i “non vaccinati trasformati in poltiglia verde,” il tutto rimbalzato attraverso la scatola magica della TV che, pietra filosofale dei giorni nostri, tutto trasforma in oro.
Inspiegabilmente, almeno per me, la magistratura non batté né batte ciglio, e mi domando che sarebbe accaduto se le parti si fossero anche solo per un attimo invertite, vale a dire con richieste di sanzioni tanto gravi quanto ovviamente illegittime verso chi si sottopone al trattamento farmacologico.
Ora, senza che io manchi di rispetto all’ipocrisia corrente e mi permetta di esternare il mio giudizio sul personaggio defunto e perciò tradizionalmente santificato, un giudizio che risale a decenni fa, invito chi ha la pazienza di leggermi ad ascoltare https://www.ilgiornaleditalia.it/video/video/458169/maurizio-costanzo-vaccino-covid-no-vax.html
Per quanto riguarda la conduttrice, tale signora Feliziani, apprendo che è giudice nel Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti, il che, me lo si consenta, mi allarma un po’.
Prescindendo dalle fin troppo ovvie obiezioni morali sulle esternazioni dei due personaggi, da addetto ai lavori m’interrogo sulla loro preparazione sanitaria. Quello che, nella loro palese ignoranza, i due gabellano per vaccino, è tutt’altro. Ma – credo - non si può pretendere che certi personaggi pubblici sappiano di che cosa parlano. Lo spettacolo deve continuare a vele spiegate, e senza che ci sia chi può obiettare. Se, poi, si entra in tema di farmacologia, beh, siamo al ridicolo imbarazzante. Oltre a questo, trovo teneramente grottesco che la signora applauda entusiasticamente, informando il suo pubblico del disgusto che prova verso chi non è ignorante come lei, quando il suo ospite invoca l’esilio per chi non è ignorante come lui. Quanto a rottura di scatole, mi pare che siamo al cospetto di un esimio cultore e virtuoso della materia. E quanto al venir cacciati dall’ospedale, che dire di chi fuma, di chi ha un incidente stradale per eccesso di velocità o, vedi mai, di chi è sovrappeso perché mangia un po’ troppo ed è diabetico? E che dire di chi presenta effetti collaterali dopo la punturina? Ma la vetta si tocca quando i due accusano di spargere il terribile morbo chi non condivide la loro ignoranza. Sbaglierò, ma questo mi ricorda certe posizioni dei tardi Anni Trenta e dei primi Anni Quaranta, quelle posizioni tanto esecrate dalle manifestazioni del regime vigente oggi. Giusto per informazione, sono i produttori stessi di quelle sostanze a dire serenamente che quella roba, definita mai sperimentata, non ha alcun effetto sulla trasmissione della malattia di cui non impedisce affatto addirittura la reinfezione. Basterebbe ascoltare l’audizione in tema non al bar ma al Parlamento europeo.
Preso atto del mancato interesse della magistratura, prendo pure atto dell’atteggiamento di tanta parte del popolo. Non approvo, ma mi adeguo, perché questa è la democrazia nella sua versione aggiornata.
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2023-03-02 07:09:58
L’appuntamento di stasera in diretta
su facebook e su zoom per i nostri iscritti: https://www.freehealthacademy.com
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2023-02-26 06:45:12 L’articolo 21 di quella che, almeno in teoria, è la costituzione italiana vigente, afferma che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
Tutti? Beh, non esageriamo. Come era per i maiali della fattoria di Orwell, c’è chi è “più uguale” degli altri, e, grazie a questa posizione, può fare il bello e il cattivo tempo. Bello per lui e brutto per chi maiale non è.
Un’altra considerazione ha certo il sapore del “grillismo” ante-marcia, quello dei tempi che precedettero la trasformazione dei grillini in “più uguali” con la conseguente decisione di annichilire la loro “filosofia”, fosse anche stata espressa un minuto prima della conversione. La considerazione è che noi paghiamo gli uomini politici (le donne non fanno differenza) e, dunque, tecnicamente sono nostri dipendenti. E i dipendenti devono fare l’interesse di chi li paga. In qualche modo, lo sosteneva pure Karl Marx.
Ma è proprio vero che i signori politici (le donne non fanno differenza) fanno gl’interessi dei loro datori di lavoro? Ed è proprio vero che si comportano in modo ineccepibile?
Al momento attuale, noi europei godiamo dell’indefessa attività della presidentessa della Commissione europea dottoressa Ursula Gertrud, nata Albrecht, maritata Von der Leyen, sui cui affetti di famiglia non intendo soffermarmi, secondo la rivista Forbes la donna più potente del mondo. La statista riscosse un enorme successo quando procedette all’acquisto di una quantità stupefacente di dosi di prodotti chiamati, al di là di ogni definizione farmacologica in vigore fino a cinque minuti prima dell’arrivo della merce, vaccini. Va da sé che il denaro era il nostro, e su questo è impossibile eccepire. Dove si potrebbe restare perplessi è laddove a chi paga, cioè noi, è interdetto l’accesso alla visione del contratto d’acquisto. A mio parere (art. 21) non solo questo dovrebbe rendere nullo il contratto, ma dovrebbe indurre la magistratura ad indagare sul perché di un atto quanto meno insolito.
Ora, sull’onda del successo (vedi il Marchese del Grillo), ecco che i nostri dipendenti propongono di acquistare per la modica cifra di quattro miliardi di Euro, almeno secondo il ministro degli esteri estone Urmas Reinsalu, un po’ di armi da regalare agli amici ucraini. Il tutto, naturalmente, senza che chi non è abbastanza fortunato da essere maiale possa essere edotto sui particolari del contratto.
Vogliamo sorridere? Tranne qualche eccezione, non è che il popolo europeo se la passi particolarmente bene. Noi italiani, poi, con il cosiddetto 110 abbiamo aggiunto spasso a spasso. Forse quattro miliardi, peraltro da addizionare a tutte le spese che stiamo affrontando per finanziare la guerra... E la Costituzione (art. 11 - L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali...)?
Ma, in fondo, che ne sappiamo noi? Mica siamo maiali!
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