2021-09-03 15:25:48
"IL DIRITTO DI AVERE RISPOSTE SUI VACCINI E LA DEMOCRAZIA MALATA (ANCHE) DI COVID" di Massimo Cacciari, La Stampa 3/9/2021
"Chiedo scusa se insisterò socraticamente con le domande – so di non sapere e chiedo a chi invece crede di sapere. Vorrei sentire dai giuristi: è o non è in contraddizione col regolamento UE 2021/953, che vietava ogni discriminazione, l’istituzione del Green Pass, nei termini in cui diventerà legge in Italia? E ai nostri illustri costituzionalisti vorrei chiedere: non sembra loro che la possibilità di obbligare a trattamenti sanitari dipenda dal pieno «rispetto della persona umana»? Non pensano che conditio sine qua non perché di rispetto per qualcuno si possa parlare è che costui venga correttamente informato? Risulta loro di essere stati precisamente informati su andamento dell’epidemia, vaccino, vaccini, loro possibili conseguenze, ecc.? E da chi avrebbero potuto? Dai bugiardini dei Big Pharma in continua evoluzione? Navigando in rete tra diecimila notizie in contrasto? È un peccato discuterne, è anti-scientifico, è iscriversi a Casa Pound?"
(...)
"Molti medici di base e curanti la sconsigliano, infatti, ai loro pazienti, ma non osano firmare alcun certificato. In questa situazione non sarebbe prudente attendere prima di imporre la vaccinazione a milioni di adolescenti e bambini, che presentano un caso grave ogni qualche milione di contagiati? Come
la mettiamo col diritto? Qui c’è un soggetto, che di per sé non rischia nulla o quasi, cui viene imposto un trattamento di cui si ignorano le potenziali conseguenze, a favore pressoché esclusivo di altri. In Germania sono no-vax perché hanno creduto di non procedere in questa direzione?"
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