Passare più tempo negli studi televisivi piuttosto che in ospedale o in laboratorio effettivamente non permette di raccogliere dati veritieri.
E comunque le affermazioni vanno sempre verificate.
Il punto cruciale in tutto questo è che, sulla base di quei dati inventati, si voleva che coloro che sollevavano dubbi restassero chiusi in casa come sorci, esclusi, emarginati, derisi e isolati. Sono state fatte intere trasmissioni su queste bufale riportando dati falsi con lo scopo apparente di mantenere uno stato di paura che permettesse di portare avanti una politica prestabilita.
È ora che la magistratura faccia chiarezza su tutto questo.