“per tutti i non puoi che ti hanno detto”.
Si tratta proprio di questo: non puoi entrare nello stadio, non puoi correre le lunghe distanze, non puoi mostrare le gambe, non puoi andare al lavoro in bicicletta, non puoi essere professionista, non puoi avere un ruolo federale, non puoi saltare, non puoi fare il salto mortale, non puoi guidare e a catena tutti gli altri “non puoi” che invadono altri campi, condensati in quei quattro aggettivi del barone de Coubertin.
Impratique, inintéressante, inesthétique et incorrecte.
Melania Sebastiani si è raccontata a #ScrivereDiSport
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