Il
marchese Giorgio Polara in gioventù fu protagonista di una storia d'amore fra le più chiacchierate della contea borbonica di Modica dell'800.
Abbandonato dalla moglie per un altro uomo,per dispetto egli aveva voluto che gli fosse presentata la più bella ragazza di Pozzallo, dove abitava. La scelta era caduta su
Agata Galazzo, figlia 14enne di pescatori e perciò detta
la pescatrice. La ragazza era già fidanzata con Ferdinando ma cedette facilmente alle sue offerte.
Il fatto divenne di pubblico dominio in paese e fece tanto scalpore da diventare proverbiale. Ancora oggi infatti a Pozzallo, quando accade qualcosa di insolito, si sente dire: “
Firdinannu, Firdinannu, cu tu resi stu malannu T’arruspigghiasti ‘na matina e nun truvasti l'Agatina!”
Per amore di questa moglie di umili origini, il Polara divenne un liberale, autore di importanti riforme democratiche che contribuirono a cambiare il volto della Sicilia dopo il lungo governo borbonico. Divenne anche sindaco di Pozzallo, RG
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