'La RESISTENZA dev'essere fatta in tutta Italia, ogni città è | La mia salute non è in vendita

"La RESISTENZA dev'essere fatta in tutta Italia, ogni città è un porto da difendere, ogni paese una trincea costituzionale. Lo dico da mesi e mesi.
Se ogni città farà il suo, non ci sarà il rischio di incorrere in delusioni per la fine di una manifestazione (camionisti, portuali, ecc ecc) che hanno come obiettivo quello di demoralizzare le persone per far si che la prossima volta non facciano più nulla, memori del fiasco della precedente iniziativa. [...]
Nel frattempo su una cosa concordo con i portuali di Trieste: LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI.
[...] da mesi il popolo manifesta in piazza.
Giusto, sacrosanto, nulla da dire, bis.
Fino ad ora nessuno ha avuto paura delle manifestazioni, ciò di cui hanno paura veramente è quello che ognuno di noi farà da lunedì in poi, nei giorni lavorativi, a casa propria, sul proprio posto di lavoro, a scuola, in ufficio, in caserma.
Insomma, la disobbedienza civile.
Lì sarà [...] la vera resistenza, ed è proprio quello che temono. [...]
Leonardo Santi
____

Der Widerstand muss in ganz Italien geleistet werden, jede Stadt ist ein zu verteidigender Hafen, jedes Land ein verfassungsmäßiger Graben. Das sage ich schon seit Monaten.
Wenn jede Stadt ihr eigenes Ding macht, besteht nicht die Gefahr, am Ende einer Demonstration (Lkw-Fahrer, Hafenarbeiter usw. usw.) enttäuscht zu werden, deren Ziel es ist, die Menschen zu demoralisieren, damit sie beim nächsten Mal nichts tun, weil sie an das Fiasko der vorherigen Initiative denken. [...]
In der Zwischenzeit stimme ich den Hafenarbeitern von Triest in einem Punkt zu: MENSCHEN WIE WIR GEBEN NIEMALS AUF.

[...] Seit Monaten demonstrieren die Menschen auf den Straßen. Richtig, nichts zu sagen. Bisher hat niemand Angst vor Demonstrationen, sondern vor dem, was jeder von uns ab Montag tun wird, an Werktagen, zu Hause, am Arbeitsplatz, in der Schule, im Büro, in der Kaserne. Kurz gesagt, der zivile Ungehorsam. Das [...]wird der wahre Widerstand sein, und das ist es, was sie fürchten.
Leonardo Santi