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Memento sulla validità delle autorizzazioni condizionate dei “ | La mia salute non è in vendita

Memento sulla validità delle autorizzazioni condizionate dei “vaccini” - CGUE

Dopo l'udienza pubblica del 18.01.2023 discussa da Avvocati Liberi con il Prof. Sinagra, il Segretario Avv. Martina e il membro del Direttivo Avv. Veneziano alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea, l'attesa per la definizione del proc. C-765/2021 sta finalmente per concludersi.
Il 13 luglio 2023, infatti, la Corte si pronuncerà per come comunicato dalla cancelleria lussemburghese.

Il procedimento riguarda il giudizio pregiudiziale sollecitato dall’Ill. mo Dott. Beghini, Giudice del Lavoro di Padova, che a dicembre 2021 ha chiesto al massimo organo giurisdizionale della UE di chiarire se il decreto che ha imposto l'obbligo vaccinale è compatibile con il Reg. UE 953/2021 istitutivo del green-certificate UE (il green-pass, per intenderci) e con altri principi, sovraordinati, contenuti nel TUE e nel TFUE.

Già primo dei 7 quesiti posti dal giudice patavino alla CGUE (tutti i quesiti sinteticamente qui) è fondamentale. Con esso infatti è stato chiesto di accertare la validità delle Autorizzazioni condizionate approvate in via di emergenza dalla UE Commission tra il 2020 e il 2021 per l'uso umano dei cd "vaccini" anti-covid19 (preparati farmaceutici "ancora sperimentali" ex Reg. UE 726/2004 e 507/2006), atteso che per la cura dell'infezione l'EMA aveva già approvato l'uso di farmaci già sperimentati e quindi maggiormente sicuri all'inoculo.

La CGUE ha quindi la possibilità di scardinare la normativa italiana del green-pass e dell'obbligo vaccinale, vere e proprie pietre angolari sulle quali è stato fondato il totalitarismo sanitario di questi ultimi 3 anni e posto le basi di quello a venir (per come tutto lascia intendere).

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