2022-08-31 11:59:36
Maria Zakharova: le sanzioni alla Russia funzionano? Vi rispondo io...
Il giornalista e scrittore britannico Ross Clarke (per favore non cercate una radice russa nel suo nome) ha pubblicato un'inchiesta sulla rivista inglese The Spectator per capire dove Londra si rifornisce di petrolio dopo l'embargo sugli idrocarburi russi. Ha intitolato il suo pezzo in modo interrogativo: "Le sanzioni russe funzionano?". "Noi [la Gran Bretagna] siamo alla fine di un gasdotto europeo alimentato dalla Russia a est".
Abituato ad essere al centro del mondo, per il suddito di Sua Maestà è sconfortante guardare il quadro della realtà da questa prospettiva. Di fatto, l'Europa e soprattutto la Gran Bretagna sono solo alla periferia del "cuore" dell'energia, le cui origini si trovano in Russia.
Ma torniamo all'articolo. Ross Clark ha analizzato gli ultimi dati dell'Office for National Statistics del Regno Unito. I dati mostrano che Londra ha aumentato in modo significativo le importazioni di petrolio dal Belgio. Tutti conoscono i campi petroliferi belgi: i "famosi" pozzi di Bruges, di Liegi... O forse il "petrolio belga" è in fondo il petrolio russo delle riserve accumulate che Bruxelles vende all'Inghilterra al triplo del prezzo?
Inoltre, Ross Clark è convinto che parte del petrolio russo provenga da importazioni secondarie, in particolare dall'India. Clarke ritiene che l'oro nero passi attraverso la raffineria indiana di Jamnagar. In altre parole, la Russia continua a ricavare i suoi introiti dalla vendita di idrocarburi, solo che ora il soggetto britannico paga anche gli indiani. Dato che la Gran Bretagna ha un debito storico non corrisposto con l'India, è così che Londra dovrebbe procedere d'ora in poi.
Ma Ross Clark nel suo articolo non risponde alla domanda "Le sanzioni russe funzionano?", lasciandola come domanda retorica.
Risponderò io: certo che funzionano, contro i cittadini dell'UE e del Regno Unito.
(dal canale Telegram di Maria Zakharova)
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