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Scurati è lo stesso che a luglio 2022 scrisse un'imbarazzante | Giubbe Rosse

Scurati è lo stesso che a luglio 2022 scrisse un'imbarazzante lettera a Mario Draghi scongiurandolo di rimanere alla guida del Paese. Una lettera con toni così subalterni che neanche la famosa lettera a Savonarola in "Non ci resta che piangere" aveva osato raggiungere.

«Esimio Presidente Draghi, mi scuso in anticipo di queste mie parole. Le sto, infatti, scrivendo per chiederle di umiliarsi».

Insomma Scurati che ha appoggiato un Governo - quello sì fascista nei fatti - che ha reintrodotto un lasciapassare governativo per usufruire dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione (l'ultima volta era accaduto nel 1938), si lamenta oggi del fascismo del Governo attualmente in carica. Un Governo politicamente in perfetta continuità con quello da lui tanto acclamato, quello del "vile affarista", dello svenditore della Patria, Mario Draghi.

Fonte: Corriere