Ormai è risaputo anche dalla comunità scientifica che abitudin | Roberto Gava

Ormai è risaputo anche dalla comunità scientifica che abitudini alimentari sbagliate contribuiscono ad aumentare in modo esponenziale la possibilità di incorrere in patologie croniche, degenerative e tumorali… anche nei bambini.

L'organismo di un bambino in fase di crescita è molto delicato e abituarlo a mangiare e bere cibo confezionato, industriale e ricco di sostanze nocive e squilibranti contribuirà certamente ad alterare la sua flora batterica intestinale…

permettendo l'instaurarsi di una flogosi cronica…

predisponendo così nostro figlio a ogni tipo di patologia debilitante in età adulta.

Ma quali sono questi cibi dal basso valore nutrizionale, da evitare in maniera assoluta?

Oltre ai vari junk food (cibo spazzatura) e cibi confezionati, esiste un “nemico nascosto”, un alimento che viene ancora osannato da molti come indispensabile per i bambini... quando in realtà non solo NON lo è, ma può essere addirittura riconducibile a molti disturbi...

... sto parlando del latte di mucca.

Il latte di mucca di cui possiamo disporre oggi, a causa delle sue carenze di alcuni nutrienti essenziali e al suo eccessivo contenuto in proteine e acidi grassi saturi può essere davvero considerato un alimento da evitare, soprattutto nei bambini...

i quali sono più deboli di noi adulti e quindi più a rischio di sviluppare lentamente malattie che potranno manifestarsi in età adulta.

Ma quindi, se il latte di mucca non è più indicato nei nostri figli, quale bevanda possiamo utilizzare al suo posto?

La risposta è come sempre una: Personalizzazione.

Ogni bambino è unico e per questo ha la sua storia fisiologica, patologica, le sue caratteristiche... e pertanto, un tipo di latte animale e vegetale che va bene per un bambino può non andare bene per un altro.

Per questo ho realizzato un Videocorso dal titolo "Quale latte scegliere nei primi anni di vita? (0-14) Tutto quello che devi sapere prima di decidere".

Per fornire ad ogni mamma tutti gli elementi necessari ad aiutarla a personalizzare il più possibile la scelta del latte (di capra, soia, riso, avena, mandorla, ecc.) e nutrire adeguatamente suo figlio, che sia un neonato o un bambino fino ai 14 anni.

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