[E’ bastato indagare nei comportamenti di Marco per scoprire l | Roberto Gava

[E’ bastato indagare nei comportamenti di Marco per scoprire la causa della sua patologia]

“Dottore, ce l’abbiamo fatta! Marco sta bene ormai da 2 anni e il mal di testa non gli è più venuto, a parte una sola volta perché aveva dormito poco.
I suoi consigli e la sua terapia sono stati eccezionali.
Non riesco a capire perché il neurologo gli dava solo farmaci e faceva esami in continuazione (gli ha fatto fare addirittura 2 TAC e 2 elettroencefalogrammi) e non ha invece fatto le domande che ha fatto lei.
Non ha cercato la causa dei suoi mal di testa, ma si è limitato a dare farmaci e fare esami. Assurdo! Questa Medicina farmacologica colpisce i sintomi e non elimina le cause dei problemi.
Eppure era semplice. Bastava farlo dormire di più, togliere tutti i dolci (ne mangiava quantità industriali), fargli fare un po’ di attività fisica e staccarlo da quel maledetto cellulare: noi non sapevamo che di notte lo teneva sotto il cuscino!
E non sapevamo neppure che era così pericoloso. Ora però abbiamo capito e abbiamo letto tutto il suo libro sulle cause delle malattie che ci ha aperto a un mondo nuovo. Grazie Dottore.”
Mamma di Marco, ex paziente

Questo è un estratto di una lettera ricevuta un paio di anni fa dalla mamma di un mio piccolo paziente, Marco.

Devo confessarti che quando ricevo queste testimonianze sono molto contento per le persone che stanno meglio, ma allo stesso tempo mi dispiace per i tanti bambini che si ammalano e invece potrebbero facilmente stare bene e mi chiedo perché gli altri Medici non facciano lo stesso … Penso:

Perchè i miei Colleghi credono solo nei Farmaci Chimici e rifiutano a priori i trattamenti naturali?

Perché non dedicano un po’ di tempo a parlare con il Malato per capire cosa c’è dietro la sua sintomatologia...indagando la sua storia personale, familiare o i suoi comportamenti e abitudini?

Vedi, la causa vera della patologia è quasi sempre dietro questi aspetti e, se non viene rimossa, continuerà ad esprimersi con recidive della stessa sintomatologia o altre patologie ad essa connesse.

Nel caso di Marco, ad esempio, è stato fondamentale indagare e addentrarsi nel suo stile di vita.

Parlare con lui e fargli alcune domande apparentemente slegate al motivo per cui era venuto in visita da me insieme a sua madre, ha fatto sì che potessi individuare l’origine del disturbo.

Aver scoperto che viveva in simbiosi col cellulare e il tablet (e quindi subiva per molto tempo gli effetti dei campi elettromagnetici che sono molto nocivi, specie per un bambino),

che si alimentava con una quantità esorbitante di zuccheri e che non riusciva a dormire bene la notte... mi ha permesso di capire dove derivasse il suo mal di testa.

Marco stava bene, era un ragazzo sano, ma alcune sue abitudini di vita molto patogene stavano compromettendo irrimediabilmente il suo sistema immunitario e iniziavano a cronicizzare i suoi punti deboli.

La frequente terapia farmacologica, poi, stava contribuendo a infiammare l’organismo e a favorire l’insorgenza di altri disturbi.

Iniziare in modo graduale a disabituare il ragazzo a questi comportamenti così dannosi ha contribuito a instillare in lui nuove sane consuetudini che lo hanno portato a guarire dai mal di testa, senza dover più necessariamente assumere farmaci in modo continuo.

Se sei interessato a conoscere quali siano esattamente queste abitudini dannose che portano allo squilibrio immunitario della Persona, e soprattutto del bambino…

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