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Ed eccomi con la recensione di Bridgerton, serie tv netflix pr | 📚Mondo Libri 2.0📚

Ed eccomi con la recensione di Bridgerton, serie tv netflix prodotta da Shonda Rhimes basata sui libri di Julia Quinn.
Partiamo subito!
Ho trovato le scenografie molto curate nei dettagli e le inquadrature molto professionali e d’impatto. Gli attori sono stati scelti con giudizio perché sono davvero molto bravi e nessun ruolo è buttato lì a caso.
Poi apriamo la parentesi attori di colore nel cast: ho sentito gente che si lamenta del politically correct, del fatto che i reali non avevano la pelle nera e quanto più. Certo, ma (pensiero mio) se ti vuoi vedere una serie che si basa interamente sulla mera realtà dei fatti hai sbagliato proprio serie, perché allora ti devi guardare the Crown. Bridgerton non vuole raccontarti come era la vita di allora, vuole solo intrattenere lo spettatore. Quindi a mio avviso il fatto che abbiamo messo al suo interno attori di diverse nazionalità è un punto in più. Poi precisiamo che è una serie molto romanzata perciò va tenuto a mente.
Ma qual è la trama?
E’ stagione del debutto in società e Daphne Bridgerton ha intenzione di trovare marito come tutti si aspettano. Ha la benedizione della regina, e molti corteggiatori, ma il protettivo fratello Anthony si mette in mezzo mandando a monte tutti i suoi possibili incontri e pare che a Daphne non resti altro che sposare un uomo con il triplo dei suoi anni. Nel frattempo arriva in città il duca di Hastings che tutte le madri vogliono accaparrare per le loro figlie, peccato, però, che lui al matrimonio non ci pensi neanche lontanamente. E’ così che i due fanno un accordo: fingeranno di stare insieme in modo che lui diventi offlimits per le dame e lei appetibile per i corteggiatori. Il gioco è fatto, unica regola: non innamorarsi del finto partner!
Tutta la serie (8 episodi da 60 min circa) gira intorno a questo, a cui si mescolano le storie di altri personaggi. A rendere il tutto particolare è la presenza di Lady Whistledown che con questo pseudonimo si diverte a spifferare in un giornale tutti i segreti dell’alta società.

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