Nemmeno il tempo di digerire la caduta del Governo Draghi che Matteo Salvini è già ripartito sui social con la sua macchina del fango contro i migranti e i continui attacchi sulla gestione delle frontiere. Prove tecniche per un ritorno al Ministero dell’Interno?
Parliamoci chiaro.
Non è improvvisamente cominciata un’emergenza migratoria approfittando della crisi di governo. Da anni i fenomeni migratori in Italia vengono gestiti attraverso una legge fallimentare e vecchia di vent’anni - la Bossi-Fini, che vogliamo cancellare - e senza creare canali sicuri di accesso. Nel frattempo, nei lager libici, fra le onde del Mediterraneo e lungo la rotta balcanica, migliaia di persone perdono la vita.
Le migrazioni si governano con umanità, legalità e pragmatismo, non con gli slogan terroristici di chi non vede l’ora di riprendersi la poltrona da ministro.
