“Il Ministero della Salute aveva avviato a marzo 2021, a seguito di manifestazioni e appelli, una interlocuzione con la rete raccolta intorno alla campagna #LiberadiAbortire. Non siamo certamente le sole armate di buone intenzioni ad attendere risposte su proposte necessarie a garantire la piena attuazione della #Legge194: telemedicina, incentivi tramite la modifica dei Livelli essenziali dei servizi delle Regioni, informazione e formazione. Ma a tre anni dall’inizio del mandato di Roberto Speranza non è chiaro se esista la reale intenzione ad agire concretamente da parte un ministro che si professa laico e a favore dell’autodeterminazione delle donne”.
Oggi su
il manifesto Giulia Crivellini e
Vittoria Loffi spiegano perché per l’ennesima volta
la relazione del Ministero della Salute sull’attuazione della legge sull’aborto purtroppo serve a poco e non permette di comprendere la reale qualità del servizio.
https://ilmanifesto.it/aborto-tutto-quello-che-la-relazione-non-dice