Il #16ottobre di 21 anni fa #AntonioRusso, giornalista di radio radicale, veniva ucciso a Tiblisi, in Georgia con evidenti segni di tortura.
"Il punto di osservazione è il giornalista che lo sceglie. Antonio Russo aveva scelto in Cecenia, come in Kossovo, o in Algeria quello delle vittime. Grazie a questo suo straordinario coraggio, civile ancora prima che fisico, Antonio è stato un radicale giornalista oltre che un giornalista di radio radicale. E se la scelta di campo di Antonio è stata chiarissima, non è certo oscura quella dei suoi assassini."
Massimo Bordin
Antonio fu l'unico cronista a rimanere a Prisna, in Kossovo, nel 1999 sotto i bombardamenti per raccontare la violenza della pulizia etnica in atto.
Nel 2000 in Cecenia documentò con estremo coraggio le violenze e le torture dell'esercito Russo nei confronti del popolo ceceno.
