CONTINUA LA REPRESSIONE IN BIELORUSSIA
Viktor Babariko era uno dei principali rivali di Aleksandr Lukashenko alle scorse elezioni presidenziali in Bielorussia, alle quali non ha potuto correre perché arrestato e messo in un centro di detenzione preventiva del KGB insieme a suo figlio subito dopo aver annunciato la sua candidatura.
Oggi è stato condannato a 14 anni di prigione, accusato di riciclaggio e corruzione tramite cui avrebbe creato un giro di maxi-tangenti. Per la difesa si tratta di una sentenza ‘politica’ con cui il dittatore bielorusso ha voluto colpire duramente uno dei suoi avversari più forti.
L'Unione Europea ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato di Viktor Babariko e di tutti i prigionieri politici, i giornalisti detenuti e le persone che si trovano dietro le sbarre per essersi opposti al regime di Lukashenko.
