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PsicoLinee - Caterina Laria Psicologa Psicoterapeuta - Calcio | Psicologia su Telegram 🙌

PsicoLinee - Caterina Laria Psicologa Psicoterapeuta - Calcio e psicoterapia #4maggio #superga La mia passione calcistica mi è tornata utile molte volte in seduta. Con alcuni pazienti ha rappresentato un ulteriore gancio per l'alleanza terapeutica, anche con quelli di "fede" differente. Una metafora calcistica a volte dice più di mille parole: provare per credere. Qui a Torino si usa dire "essere" di una squadra, più che "tifare". Io so che "sono" del Toro da quando, intorno ai 4-5 anni mio papà ( simpatizzate juvent..ehm) mi portò a Superga e mi raccontò la storia degli Invincibili. Da lì è nata la mia fede calcistica. Essere del Toro non è facile: a scuola tutti ti prendono in giro, soprattutto se sono gli anni in cui tu segui il campionato di Serie B mentre i cugini bianconeri alzano la Champions League al cielo. Ricordo che più di un bambino attraversò metaforicamente il Po ( ai tempi le sedi societarie erano davvero su due lati diversi) per saltare sul carro dei vincitori e non essere più deriso. Io non ci ho mai pensato per un solo istante della mia vita. Coerenza o masochismo? Nel tempo iniziano a prenderti in giro anche colleghi e amici, specie il lunedì dopo il derby. Tutti ti domandano "chi te lo fa fare di soffrire così ", persino gli interisti. Oltre al danno la beffa. Se poi ti trovi un compagno "di quell'altra squadra lì" hai fatto filotto, specie se si diverte a disseminarti casa di merchandising dei suoi colori sociali. Scopri anche che la tua squadra è stata ufficialmente decretata come la più sfortunata al mondo nel secolo scorso , peccato non sia prevista una coppa. "Hovintoquacchecosa?!", diceva una volta un comico. Socializzi immediatamente con i "fratelli granata", specie se conosciuti nelle circostanze più improbabili. Tra masochisti calcistici c'è affinità elettiva. Ça va sans dire. Da adulto inoltre hai la fortuna di poterti permettere di andare allo stadio, il più delle volte per farti venire una gastrite e non sai se dare più colpe al panino mangiato dal "porcaro" davanti allo stadio o al gioco disorganizzato dei tuoi. Come bonus hai un mezzo coccolone quando da 0-2 passi a vincere 3-2 o viceversa: con il Toro non ti annoi mai. Eppure sai che non cambieresti questa maglia per nessun'altra al mondo e che la sceglierai anche nella prossima vita. Onore agli Invincibili, oggi e per sempre. #fvcg Torino Football Club Toro News La Stampa Torino La Gazzetta dello Sport | Facebook
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