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1995. Seconda stagione in panchina per Marcello Lippi. Dopo l'anno con il triplete sfumato solo per la sconfitta di Champions, la società cambia le carte in gioco. Il gruppo rimane più o meno lo stesso tranne due new entries essenziali. Il primo è l'arrivo di Jugovic dalla Sampdoria, acquistato per gli inserimenti tra le linee avversarie. Ed il secondo, e più importante, l'addio del numero 10 Roberto Baggio, che fa spazio al nuovo numero 10, un ventunenne di nome Alessandro Del Piero.
La squadra era unita, feroce e pronta a spaventare tutti i suoi avversari. In Italia l'annata fu buona, ma il campionato lo vinse il Milan di Weah e Baggio, piazzandosi al secondo posto in classifica. Medaglia d'argento quindi, ed eliminazione agli ottavi di finale in coppa Italia. Il triplete divenne irraggiungibile già il 25 ottobre del 1995, ma un segno lo potevano e volevano ancora lasciare nei libri di storia. Fu così che la squadra di Lippi puntò tutto sulla massima competizione europea. La coppa dalle grandi orecchie.
Dopo essere passata come prima del suo girone, la Juventus iniziò subito in salita la fase ad eliminazione diretta, dovendo affrontare il Real Madrid. Superati i blancos ed il Nantes in semifinale, il 22 maggio del 1996 si ritrovò in patria ad affrontare la più pericolosa della competizione: gli allora campioni europei dell'Ajax, portati avanti dai fantastici Kluivert e Litmanen.
A Roma l'atmosfera era magica. Partiti in vantaggio i bianconeri subirono il pareggio dopo soli 28 minuti. La partita rimase in fase di stallo, portando le due squadre ai tiri dal dischetto. E qui fu proprio il neo acquisto Jugovic a segnare il gol decisivo e far alzare la coppa ai bianconeri, per la seconda volta nella storia del club torinese.