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IL MESE DI MARIA DICIASSETTE MAGGIO La devozione alla Madonn | Preghiera di Liberazione

IL MESE DI MARIA

DICIASSETTE MAGGIO

La devozione alla Madonna

1. La devozione alla Madonna è utile e efficace non in se stessa, ma solo perché è rivolta alla Madre di Dio. È Dio che ha nelle sue mani tutti i tesori dell'onnipotenza, della grazia, della misericordia. Di tutto questo, cosa può negare Gesù a una madre che l'ha fatto nascere in questo mondo, che l'ha nutrito, allevato, educato; che l'ha seguito nella predicazione fino sul Calvario? Maria ha amato Gesù più di ogni altra persona; è naturale che Gesù ami Maria più di qualunque altro.
2. È una devozione dolcissima, perché è rivolta anche alla nostra madre. "La mia mamma" diceva san Giuseppe da Copertino "è la Madonna; quella terrena è solo la mia nutrice". È molto bello poter dire e sapere che la nostra madre è la madre di Gesù, e che la madre di Gesù è madre nostra: siamo figli della stessa mamma. Maria si occupa di noi con dolcezza materna: non si accontenta di ascoltarci, ma ci risponde con il linguaggio del cuore.
3. È una devozione fortissima, perché Maria è la madre di noi peccatori. Anche se abbiamo crocifisso suo Figlio, Maria ci vuol bene, se sappiamo pentirci. Il suo cuore è al colmo della felicità quando può riportare la pace tra questi due fratelli, tra questi due suoi figli: il peccatore e Gesù. Se siamo peccatori, possiamo riempirla di gioia rifacendo amicizia con il Signore, e ripetendo con convinzione: "Madre dei peccatori, prega per noi".

È molto bello amare e sapere di essere riamati dalla madre di Dio. La devozione alla potente regina del cielo e della terra ci dà pace e salvezza, dolcezza e virtù. Grazie ad essa, i santi trovano aiuto a progredire nel bene, i peccatori si convertono, il cielo si rallegra e l'inferno trema. Ma non pratica una vera devozione a Maria chi continua a seguire la via del peccato, chi non cerca di imitare la vita che lei ha condotto su questa terra.
È falsa la devozione alla Madonna di chi recita il rosario, tiene le sue immagini, ne ricorda le feste, ma poi non pratica i sacramenti e vive nel male. Non è devoto di Maria chi è lontano da Dio, nemico di Gesù, non si converte nel cuore, non vive concretamente la vita della Chiesa.
Pratichiamo dunque la devozione a Maria, ma quella che purifica l'anima e avvicina a Dio e ci rende obbedienti ai suoi comandamenti. Solo a questa condizione la devozione a Maria ci darà pace in vita, fiducia in morte e ci aprirà le porte del paradiso.