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Oggi, un anno fa, lasciavi porcAVacca #lore #epiphany Eri il | porcAVacca 🐷🐮 Suggestioni Audiovisive

Oggi, un anno fa, lasciavi porcAVacca #lore #epiphany

Eri il primo utente di questa merda di canale, e forse eri anche l'unico vero motivo per cui l'avevo aperto: parlare con te era come ritrovarsi, riscoprire ciò che era sopito, riacchiapparsi quando ci si sente persi: eri la buona parola che conta quando si ha bisogno di un appoggio, perché quello che ti piaceva, ero sicuro che sarebbe piaciuto anche agli altri.

Nonostante i dissapori, i fraintendimenti, i pregiudizi, tu da sta merda di canale non eri mai uscito. E questo mi faceva riflettere, perché con poche parole o gesti riuscivi sempre a farti capire meglio di qualsiasi oratore; e poi mi facevi sorridere, perché per quanto volessi fare lo stronzo, mantenevi sempre una dose squisita di sarcasmo, una dimostrazione di grande intelligenza e una sicurezza, nel sapere di conoscerti almeno un po' di più degli altri, per potermi fidare di te, ciecamente.

Mi sono fidato al punto di esagerare, senza la pazienza e il ritegno. Ho sbagliato, ti chiedo scusa. Però, io non ti avevo mai offeso. Volevo dirti che se avevo reagito, era perché confidavo in una reazione acuta da parte tua, affine al tuo sarcasmo che ho sempre adorato. Mi ero messo anche a nudo, ma è troppo facile deridere un uomo nudo, non ti sembra? Avrei voluto parlarti direttamente, avrei voluto che tu avessi parlato prima con me che con gli altri. Desideravo una possibilità concreta per farlo, perché ero certo di meritarla. Però non l'ho mai potuta avere. Hai detto che mi ero inventato tutto. Che avevi parlato con me come con qualsiasi altro. Questo mi aveva fatto molto arrabbiare, e solo allora io ti ho offeso, in un contesto pubblico ma ristretto, in verità sempre legato ad alcune brutte compagnie. Lì ho sbagliato anche io. Me ne pento. Ti chiedo scusa, di nuovo. Però accadeva tutto mesi dopo che tu e i tuoi avevate dubitato, avevate pensato subito al tornaconto, ai numeri, alle cattiverie. E per ripicca ve le ho anche date sul serio poi, ma non solo per questo stupido motivo.

Perché tu sapevi, sapevi che non avrei mai voluto: ti avevo sempre confidato tutto. Sei stato tu che hai deciso di non credermi più. E non te ne faccio una colpa per questo. L'unica cosa che avrei voluto, come ho già scritto, era parlare, senza idioti di mezzo, senza Telegram, senza filtri. E sono il primo a dire di avere difficoltà nel farlo, ma certe volte si tratta di correttezza. E se avevi intenzione di mandarmi a quel paese da tempo prima, avresti dovuto evitare di continuare a sentirmi, anche dopo i segnali (parolacce) o frasi sgarbate, che mi avevi riferito.

Sono sicuro che per un buon motivo tre anni fa mi avevi cercato, e per lo stesso motivo oggi non mi dimentico di te e me ne infischio delle cattiverie, delle tue e delle mie. Perché penso tu avessi ragione allora, perché so che non è giusto come è andata a finire. Perché mi ricordo, io mi ricordo di te, e ricordo solo cose belle.

Le imperfezioni ce le abbiamo tutti. Ma siamo belli così, anzi siamo belli proprio per questo.

Ti abbraccio forte, dovunque tu sia.