2021-09-06 20:46:30
Li seguiamo e facciamo il tifo per loro nelle varie competizioni nazionali e internazionali, in particolar modo alle Paralimpiadi, dove gli atleti delle Fiamme oro vincono sempre medaglie di ogni colore. Si tratta di atleti che hanno diverse disabilità, alcune più gravi e invalidanti, altre meno, quindi per poterli far gareggiare è stato necessario creare delle categorie, il più possibile omogenee, all’interno delle quali potersi confrontare fisicamente in modo equo con atleti nelle stesse condizioni. Questa suddivisione in categorie, che è alla base dello sport paralimpico, è rappresentata da alcune sigle, che a molti sembrano incomprensibili, semplicemente perché non le conoscono. Sono determinate dal Comitato Paralimpico Internazionale e sono basate su tre criteri: 1) la patologia/disabilità della persona; 2) il grado di disabilità; 3) le funzionalità fisiche residue. Analizziamo le categorie degli sport paralimpici in cui sono presenti atleti delle Fiamme oro: nuoto e scherma in carrozzina. Le categorie del nuoto Agli atleti con disabilità fisica viene assegnato un numero da 1 a 10 dove il numero 1 è la tipologia più grave. Gli atleti con disabilità visive gareggiano nelle categorie 11, 12 e 13, mentre la categoria 14 appartiene ai nuotatori con disabilità intellettive. Ogni categoria è poi abbinata al tipo di specialità nella quale si gareggia, identificata tramite delle lettere: S (Stroke) per stile libero, dorso e farfalla; SB (Breaststroke) per la rana; SM (Medley) per il misto. Ad ogni atleta viene attribuito un punteggio corrispondente alle funzioni che può ancora esprimere, e, successivamente viene inserito in una delle dieci classi previste (minore è la classe, minori sono le capacità residue del nuotatore). S1 - SB1 - SM1 Nuotatori con gravi problemi di coordinazione nei quattro arti o mancanza dell’uso delle gambe del tronco e delle mani. Hanno un minimo uso delle spalle. Di norma nuotano il solo dorso. I nuotatori in questa classe nella vita quotidiana necessitano della carrozzina e di assistenza. S2 - SB1 - SM2 Nuotatori capaci di usare solo le braccia. Non le mani, le gambe ed il tronco; nuotatori con grossi problemi di coordinazione nei quattro arti. S3 - SB2 - SM3 I nuotatori hanno una ragionevole bracciata, mancano di una buona presa e non utilizzano le gambe, il controllo del tronco è assente, oppure hanno gravi problemi o amputazioni in tutti gli arti. S4 - SB3 - SM4 Nuotatori che, nonostante utilizzino le braccia, hanno le mani deboli e non usano il tronco o le gambe; nuotatori con problemi di coordinazione nei quattro arti con predominanza nelle gambe; nuotatori con amputazioni in tre arti. S5 - SB4 - SM5 Nuotatori con normale utilizzo delle braccia e delle mani ma non hanno la funzionalità del tronco e delle gambe; nuotatori con problemi di coordinazione nei quattro arti (minore rispetto alla precedente categoria). S6 - SB5 - SM6 Nuotatori che utilizzano perfettamente le braccia e le mani, hanno uno scarso controllo del tronco, non usano le gambe; nuotatori con problemi di coordinazione nei quattro arti (normalmente riescono a camminare); nuotatori con amputazioni gravi in due arti dello stesso lato; nuotatori nani (solo per la classe S). S7 - SB6 - SM7 Nuotatori con completo uso delle braccia, del tronco e qualche funzione delle gambe; nuotatori con problemi di coordinazione o debolezza in un emicorpo; nuotatori con una significativa amputazione di due arti; nuotatori nani (solo per la rana). S8 - SB7 - SM8 Nuotatori che presentano in maniera più lieve i problemi della precedente categoria; nuotatori impossibilitati ad usare un braccio. S9 - SB8 - SM9 Nuotatori con grave debolezza in una gamba; nuotatori con lievissimi problemi di coordinazione; nuotatori amputati ad una gamba. S10 - SB9 - SM10 Nuotatori con lievissimi problemi di debolezza delle gambe, con problemi all’anca che portano ad una riduzione dei movimenti, con entrambi i piedi deformati o con una amputazione minima. Le categorie della scherma…
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