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''Just wild beat communication''

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Indirizzo del canale: @pikameeee
Categorie: Anime
Lingua: Italiano
Abbonati: 4
Descrizione dal canale

ቦቢ ካምሞ ቡቢ ትልቅ ቾንጌስ ኢፒክ የተመሠረተ ኮሞመር ሌ ዞሞመር ቡባ ቡቦች ቦቢ ካምሞ ቡቢ ትልቅ ቾንጌስ ኢፒክ የተመሠረተ ኮሞመር ሌ ዞሞመር ቡባ ቡቦች ቦቢ ካምሞ ቡቢ ትልቅ ቾንጌስ ኢፒክ የተመሠረተ ኮሞመር ሌ ዞሞመር ቡባ ቡቦችቦቢ ካምሞ ቡቢ ትልቅ ቾንጌስ ኢፒክ የተመሠረተ ኮሞመር ሌ ዞሞመር ቡባ ቡቦች

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Gli ultimi messaggi 8

2022-02-02 15:19:13
5 views12:19
Aprire / Come
2022-02-01 19:31:58 Sto abbastanza strano emotivamente quindi non so bene cosa scrivere.
Oggi mia mamma mi ha accompagnato all’asl per un boh, consulto psicologico.
Non so che struttura fosse, su internet leggo che ci fosse dentro l’U.O.S.M. dell’asl (salute mentale) ma non saprei.
Non so che cosa abbia detto mia madre allo sportello, ma fatto sta che mi fanno entrare subito e mi accolgono due persone.
Mi chiedono qual è il problema e mia mamma gli dice che non voglio fare un cazzo in sostanza, sto a letto, non studio, non lavoro, dico che sono brutto, che dico cose da pazzo ecc.
Io inizio un po’ a parlare e sparo blackpillate a non finire, ho vomitato per un’ora tutte le cose che penso, che non conta un cazzo niente se non posso riprodurmi, che mi vedo brutto, basso, che alle donne fanno schifo i brutti.
Questi mi stavano a sentire e non mi fermavano, mi facevano ogni tanto qualche domanda ma io rispondevo con risposte blackpillatissime e tragiche. Ho sparato un sacco di crudezze di fronte a mia madre, a una certa le hanno chiesto di andare fuori, ma io ho detto loro che non provavo vergogna e potevo parlare di tutto anche con lei di fronte, loro l’hanno fatta uscire ma io ho continuato con la tragedia.
Non mi hanno detto molto, hanno detto che per ora non vogliono darmi niente di farmaco anche perché io gli ho fatto un po’ capire che non me ne frega niente e dicono che un po’ dovrei essere attivo nel voler intraprendere un percorso e che se sono andato lì vuol dire che un po’ in me sentivo di volerlo fare.
Poi niente, mi ha fissato un appuntamento per venerdì per continuare a conoscerci.
Io alla fine gli ho spiegato la redpill, la blackpill, incels, alt-right e varie cose di internet che loro non conoscevano e sembravano abbastanza spiazzati e si segnavano le robe che dicevo.
Boh, non so, non ho la minima idea se sta cosa sia utile o meno, è servizio pubblico quindi non ripongo molta fiducia però loro mi sembravano stranamente non scocciati.
Erano un uomo forse sulla quarantina di aspetto normale e alto quanto me.
Penso fosse lo psicologo.
Accanto c’era una donna probabilmente sulla trentina ma sembrava giovanissima.
Era bionda e occhi marroni con degli occhiali. Penso fosse psichiatra.
Tornato a casa mi sono sentito strano e abbastanza male perché mi sento ufficialmente malato e pazzo perché sono andato in una struttura dove stanno i pazzi.
In pratica mi sento l’autostima a pezzi, e ogni tanto ripenso agli occhietti della psichiatra che mi guardavano, spero che ci sia anche lei al prossimo incontro.
Chiedetemi altro se volete e vedo se rispondervi.
5 views16:31
Aprire / Come
2022-02-01 13:42:43
2 views10:42
Aprire / Come
2022-02-01 03:50:38
2 views00:50
Aprire / Come
2022-02-01 01:46:38
5 views22:46
Aprire / Come
2022-01-31 03:18:01 Dopo più di 4 anni di isolamento sociale sono finalmente uscito con degli amici per andare insieme ad un centro commerciale.

Chi mi conosce sa che in questo periodo sono stato abbastanza male sul piano mentale. Avevo iniziato a svegliarmi la mattina e vedere un completo sconosciuto allo specchio. Quello che facevo, quello che dicevo, quello che pensavo, avevo iniziato a sentirmi come un burattino controllato e manovrato da qualcuno. Ho smesso di badare al mio aspetto, tutte le persone che mi conoscono mi consigliano di tagliarmi i capelli. “A che pro, se l’uomo riflesso non sono io.” penso tra me e me mentre trovo una scusa per procrastinare.
Non riuscivo più ad apprezzare quello che facevo, ho smesso di guardare vtuber, ho smesso di consumare media.
Non riuscivo a impiegare le mie energie in qualcosa di produttivo, non riuscivo a studiare, non riuscivo a mantenere l’attenzione sulle faccende domestiche, ho bruciato la frizione dell’auto per questo.
Ho passato giorni sdraiato sul letto a fissare il soffitto chiedendomi perché sono qui, quale è il mio scopo.

A dicembre ho iniziato a lavorare la mattina, e il lavoro mi ha aiutato a impiegare le mie energie mentali in qualcosa di produttivo. Son riuscito a impegnarmi di più sugli studi, anche se non ho ancora visto i risultati.

Prendendo un po’ spunto dalle storie di Adinur e solo degli elementi che mi fanno comodo, se potessi dare un colore a questa negatività sarebbe un blu profondo, il colore degli abissi marini in cui continui a cadere e non riuscire più ad alzarti.

Grazie al lavoro, però, ho iniziato a interagire sempre di più con la gente. Lavorando a un bancone mi son capitati un sacco di tipi diversi di persone, ognuna di queste è riuscita a lasciare una macchia di qualche colore dentro di me per riempire la mia tavolozza blu. Dal ragazzo laureando che aveva problemi con la segreteria, al dottorando pakistano incapace di comunicare, alla avvocatessa scorbutica che esigeva troppo dal ragazzo dietro al bancone, al vecchio pensionato che si mette a raccontarti delle sue passioni, di come ama il cinema d’autore e come vorrebbe condividere questa passione coi nipoti.
Son diventato più sociale: in università mi sto fermando sempre a scambiare qualche chiacchera coi colleghi, spesso facendo anche il primo passo. I colleghi mi hanno aiutato tutti, chi più chi meno, fornendomi preziosi strumenti per migliorare il mio studio.
Son tornato attivo sui miei hobby, e pian piano stanno riuscendo a emozionarmi di nuovo come la prima volta che li ho approcciati. Ho rifatto la membership alla mia oshi, e recuperando gli archivi che ho perso mi sono commosso nel vederla sorridere.

Oggi, uscendo con gli amici, il loro calore mi ha avvolto. La mia tavolozza blu si è schiarita. Tutte le persone che fino ad ora ho incontrato son riuscite a lasciare un segno su di me, e solo ora son riuscito ad apprezzarli. Sono stato sciocco, la mia apatia ha lasciato che le mie normali attività si degradassero. Fare questa prima mossa, non senza qualche sforzo ovviamente, in questa e negli altri ambiti mi ha insegnato che la felicità è dietro l’angolo, e se non puoi trovarla basta crearla con l’aiuto degli altri.

Stasera, tornato a casa, sono andato in bagno. Mi sono specchiato, mi son passato le mani in testa, ho giocato con i miei capelli. Mi son fissato un po’ e ho pensato: “Ma che vadano al diavolo tutti, questi capelli cosi lunghi mi vanno bene. Dopotutto, sono i miei, e non può essere altrimenti. E sopratutto, non ho bisogno dell’approvazione di nessun altro.“

Amici non vi arrendete, l’uomo che si arrende è già con un piede nella fossa, se non riuscite a levarlo fatevi aiutare dal prossimo.
7 views00:18
Aprire / Come
2022-01-31 00:46:59
7 views21:46
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2022-01-30 19:38:16
6 views16:38
Aprire / Come
2022-01-30 15:43:54
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Aprire / Come
2022-01-30 12:37:56
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Aprire / Come